Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

CHI L'HA VISTO, CASO RAGUSI: IL CUOCO SICILIANO NON HA VISTO BENE, E' DA ARCHIVIARE

Roma, 04/12/2013 - In Sicilia una petizione dei familiari delle persone scomparse che chiedono strumenti legislativi e mezzi più efficaci per la ricerca degli scomparsi è stata avviata dalle  Famiglie Scomparsi Siciliani. Nella puntata di "Chi l’ha visto?" di questa sera, mercoledì 4 dicembre alle 21,05 su Rai3, si parla dell'ennesima vittima dello stupratore seriale, l’undicesima: stava guardando “Chi l’ha visto?” e ha riconosciuto in fotografia l’uomo che con un’offerta di lavoro l’aveva attirata nella sua trappola, proprio come aveva fatto con altre dieci donne.
Così ha telefonato alla redazione del programma e ha raccontato la sua storia.

Dalla foto di Claudio Franciosi, trasmessa nell'ultima puntata "Chi l'ha visto?", una spettatrice ha riconosciuto l'uomo che l'aveva attirata in una trappola. Ha quindi risposto all'appello lanciato dal programma a eventuali altre vittime del 61enne romano, arrestato il 27 novembre per avere abusato di dieci donne dopo averle drogate. L'uomo, che adescava le sue vittime con falsi annunci di lavoro su Internet, era già stato in prigione per lo stesso reato.

Chi l'ha visto?, nella puntata di mercoledì 4 dicembre alle 21: 05 su Rai Tre, torna a occuparsi anche della misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa di cui non si hanno notizie da quasi due anni. Mentre la dichiarazione del cuoco siciliano che l'avrebbe vista a Cannes per gli inquirenti è da archiviare, c'è una nuova testimonianza in esclusiva.

Il gup del tribunale di Catania, Oscar Biondi, ha condannato a 18 anni e otto mesi Marcello Campisi e Vincenzo Pisano per l'omicidio di Pierantonio Sandri, il 19enne scomparso a Niscemi (Caltanissetta) il 3 settembre 1995 e i cui resti furono ritrovati nel 2009 nel bosco di contrada "Ulmo", a Niscemi. Il pm Raffaella Vinciguerra aveva chiesto 16 anni per Pisano e 14 per Campisi. Il delitto fu compiuto con due complici all'epoca dei fatti minorenni, Giuliano Chiavetta, già condannato a sedici anni di reclusione nel 2012 dal Tribunale per i minorenni di Catania, e Salvatore Cancilleri, per il quale è in corso il processo d'appello. Sandri fu torturato a morte dai quattro perché creduto testimone oculare dell'incendio di un'auto da parte di un gruppo mafioso di Niscemi. Il cadavere del ragazzo fu sotterrato nel bosco. La madre di Pierantonio, Ninetta Burgio, è venuta a mancare a 76 anni, nel 2011, dopo avere condotto con “Chi l’ha visto?” una lunga battaglia per cercare la verità sulla sua morte.

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