Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

CROCETTA: LA FORMAZIONE UN SISTEMA DI CORRUZIONE DI MASSA PER FINANZIARE I PARTITI

A 'Otto e Mezzo', la trasmissione di La7 condotta da Lilly Gruber, ospiti Rosario Crocetta, Gian Antonio Stella e Andrea Scanzi, giornalisti del Corriere della Sera e del Fatto Quotidiano. I costi della politica il tema della serata, taglio delle province al primo posto
Roma, 02/12/2013 – Il Muos di Niscemi probabilmente farà meno scintille di quelle che hanno fatto stasera, nel corso della puntata di Otto e Mezzo, la trasmissione condotta da Lilly Gruber su La7, tra il governatore della Sicilia Rosario crocetta e Andrea Scanzi, giornalista de Il Fatto Quotidiano.
Il Muos di Niscemi è stato uno dei ‘peccati’ che Scanzi ha contestato a Crocetta come motivo del contendere con il Movimento 5 Stelle, capeggiato da Cancelleri. Il Muos, la formazione professionale e gli stipendi dei parlamentari regionali sarebbero alla base della rottura del M5S con Crocetta e il suo governo siciliano. La formazione è stata additata, tanto da Scanzi quanto da Gian Antonio Stella, quale piaga della Regione Siciliana nella questione che integra la corruzione e il dissesto finanziario.


"Io alla Regione ho ridotto del 20% le indennità dei dirigenti. All'Ars invece il segretario generale guadagna 600 mila euro all'anno e un usciere riceve fino a 7 mila euro al mese, più del presidente della Regione". Il governatore Crocetta ha presentato le sue azioni e del governo che presiede per l'abbattimento dei costi della politica. "Non è il costo del singolo parlamentare regionale a incidere sulla spesa dell'Assemblea Regionale siciliana, ma quello della burocrazia. Io ho potuto tagliare i costi alla Regione ma non posso farlo all'Ars, perchè ha una sua autonomia - ha detto il governatore Crocetta. - Poi c'è lo scandalo della formazione professionale, ho fatto 30 denunce, le Procure hanno avviato le indagini. e accerteranno quanto denunciato da me e dalla mia giunta. Quasi tutta la politica è coinvolta nella formazione - ha detto Crocetta - anche se non tutti i politici, questo è importante dirlo".

“La formazione è un sistema di corruzione di massa – ha detto ancora il governatore Rosario Crocetta – ed io ho fatto 30 denunce su tale sistema, senza guardare in faccia nessuno, nè partito politico di appartenenza, nemmeno quando questo è stato il mio partito (il PD, ndr). Ho licenziato 75 mafiosi della società Trinacria, il che non è una passeggiata conoscendo la mafia e i suoi sistemi. Palermo, Messina, Agrigento, non c’è provincia che non sia stata toccata dalle mie denunce alla magistratura quando si è trattato di intercettare il sistema di corruttela nella formazione professionale”

Alle contestazioni di Andrea Scanzi, palesemente a difesa delle istanze del Movimento 5 Stelle, il quale contestava al presidente Crocetta di avere cambiato atteggiamento rispetto al Muos e di non avere tagliato abbastanza i costi della politica, il presidente Crocetta ha risposto: "Quelli del Movimento 5 Stelle non sanno nemmeno di che cosa parlano, ho avuto il coraggio di licenziare 75 mafiosi dalla società Trinacria, lo ripeto, e ciò è significativo della mia azione. Credete sia una cosa da niente? Sanità, formazione e informazione sono le 3 voci più importanti della corruzione in Sicilia, ed io sono intervenuto senza mezzi termini su tutti e tre i settori. Chi conosce l’azione del mio governo lo sa bene”.

Beppe Grillo con il terzo Vaffa Day, svoltosi ieri a Genova, ha ridato fiato alla sua principale battaglia: il taglio dei costi della politica. Il presidente della Regione Siciliana, incalzato dalla stessa Lilly Gruber con le sue domande, ed ancor più da Gian Antonio Stella e Andrea Scanzi, ha tirato fuori i suoi numeri: 2 milioni di euro di spese di rappresentanza risparmiati dal suo governo, etc.

L’informazione è stata stigmatizzata da Crocetta come uno dei capisaldi della corruzione nel sistema regionale siciliano assieme alla sanità e alla formazione. Su quest’ultimo settore Crocetta ha rivendicato quanto non era mai stato fatto da nessun altro governatore. Nemmeno da Raffaele Lombardo, citato da Gian Antonio Stella come il primo presidente che ha cercato di intervenire per rimettere ordine nelle crate e nei connti, chiamando un esperto torinese, ma con scarsi risultati.

Crocetta in proposito ha rivendicato risultati e una azione ben più forte di qualunque altro, arrivando a definire proprio la formazione in Sicilia un ‘sistema di corruzione di massa’ per il finanziamento della politica, senza escludere nessun partito. Da qui la contestazione di Andrea Scanzi che gli ha rimproverato la vicinanza dell’Udc nel governo regionale: “E basta questo per dire quanto è efficace la sua azione moralizzatrice”, ha detto Andrea Scanzi.

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