Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

D’ASERO, ALONGI E GERMANÀ: “SALVIAMO LE UNIVERSITÀ DI PALERMO, MESSINA E CATANIA”

Palermo, 11/12/2013 - “La prossima Finanziaria deve dare delle risposte certe. La risposta al tema del lavoro passa da alcuni nodi cruciali: occorre una vera e propria rivoluzione culturale” dicono il capogruppo, Nino D’Asero, e i deputati regionali del Pdl Ncd Piero Alongi e Nino Germanà, i quali specificano qui di seguito: “Il sociale immediato, aiuti alla piccola e media impresa di ogni comparto, e quello proiettato a un futuro virtuoso che passa sicuramente dal salvataggio delle nostre tre principali e storiche Università: Palermo, Messina e Catania”.

“Come giustamente sottolineato anche dal collega Giuseppe Picciolo del Drs – riprendono i tre deputati Pdl Ncd – bisogna assolutamente porre rimedio ai tagli nazionali sui tre Atenei che non possono e non debbono rischiare il default”. “Per il salvataggio delle Università necessita un doppio intervento regionale – concludono D’Asero, Germanà e Alongi – Innanzitutto, reperire almeno cinque milioni per l’immediato e intervenire per lo scorporo della spesa di pertinenza sanitaria, cioè per la gestione dei policlinici. Spesa che dovrà, come già accade in altre regioni, esser sostenuta dal Servizio sanitario nazionale, sì da permettere un diverso utilizzo dei fondi, finalizzandoli alla ricerca e alla formazione universitaria nell’Isola”.



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