Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

LAMPEDUSA, IL TRATTAMENTO ANTISCABBIA AI MIGRANTI NEL CSPA NON È DEGNO DI UN PAESE CIVILE

Laura Boldrini: "Il trattamento sanitario riservato ai migranti nel Centro di Lampedusa è degradante e indegno di un Paese civile". Nichi Vendola: È momento di chiudere i Cie e avere politica accoglienza degna di Paese civile. Ministri Alfano e Kyenge agiscano". Partito Democratico: "Metodi disumani, interrogazione parlamentare del Pd". Corradino Mineo: "Il Tg2 risveglia i dormienti. Ora tutti sanno: a Lampedusa migranti al freddo e umiliati. Là dove Enrico Letta pianse tra bare e telecamere. Comitato 3 ottobre sollecita risposta urgente su modalità trattamento antiscabbia nel CSPA di Lampedusa
Roma, 17 dicembre 2013 - Le modalità con cui viene effettuato il trattamento antiscabbia ai migranti nel centro di soccorso e prima accoglienza di Lampedusa non sono degne di un Paese civile.
Le immagini andate in onda nel corso del Tg2 delle 20.30 di ieri sera sono lì a dimostrarlo. Il Comitato 3 ottobre chiede alle autorità competenti un immediato chiarimento sulle procedure adottate.
“E’ necessario un rapido accertamento dei fatti – sostiene il Comitato 3 ottobre – per capire di chi siano le responsabilità delle indegne modalità con cui i migranti vengono sottoposti alle docce antiscabbia al freddo e nudi in fila nell’attesa nel pieno mese di dicembre. Una modalità che non tiene in nessun conto la dignità delle persone. In particolare – conclude il Comitato 3 ottobre – ci chiediamo se il Ministero dell’Interno sia a conoscenza di queste pratiche e quali iniziative urgenti intenda adottare”.
Il Comitato 3 ottobre torna inoltre a chiedere risposte urgenti sulla prolungata permanenza dei migranti a Lampedusa, tra cui i sopravvissuti ai naufragi di ottobre.

Piovono proteste da tutte le parti dopo che in Tg2 Rai ha trasmesso in esclusiva le immagini choc che mostrano il trattamento con cui i migranti nel Centro di accoglienza di Lampedusa vengono immunizzati dalla scabbia. "Lampedusa, nessuno stupore, soltanto orrore e profonda vergogna. I responsabili? Quelli veri sicuramente impuniti", scrive Riccardo Incagnone ‏su Twitter. Per il ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge sono cose "inaccettabili in uno Stato democratico".
Per la presidente della camera dei Deputati, Laura Boldrini: "Il trattamento sanitario riservato ai migranti nel Centro di Lampedusa è degradante e indegno di un Paese civile". Per Nichi Vendola: "È momento di chiudere i Cie e avere una politica dell'accoglienza degna di un Paese civile. I Ministri Alfano e Kyenge agiscano". Partito Democratico: "Metodi disumani, interrogazione parlamentare del Pd". Corradino Mineo: Il Tg2 risveglia i dormienti. Ora tutti sanno: a Lampedusa migranti al freddo e umiliati. Là dove Enrico Letta pianse tra bare e telecamere. Comitato 3 ottobre sollecita risposta urgente su modalità trattamento antiscabbia nel CSPA di Lampedusa

Angelo Fullone: "Tutti sapevano ed ora pagherà qualche operatore ma non politici e speculatori che su queste tragedie hanno creato fortune".

Enrico Rossi: "Ripugnanti le immagini del centro di #Lampedusa. L' ad della cooperativa che gestisce è iscritto al PD. Toglietegli la tessera. Per favore".

Franco Maria Fontana: Trattati come macchine all'autolavaggio. Urlavano di spogliarci e ci deridevano" .

La prefettura di Prato, intanto, rinnova la sua collaborazione con il portale web 'pratomigranti'
Protocollo d'intesa per proseguire l'esperienza del sito web nato nel 2008, che serve un bacino di quasi 10.000 utenti favorendo l'integrazione e la legalità.

Il sito è cresciuto nel tempo fino a a diventare un punto di riferimento sul web per i molti cittadini stranieri residenti in provincia di Prato, un canale diretto di interazione con la pubblica amministrazione che offre agli utenti informazioni e servizi anche in lingua straniera (cinese, arabo, inglese, francese, albanese e urdu). Una realtà importante - passata in pochi anni dagli 8500 contatti mensili dell'agosto 2008 ai 966.349 registrati dal 1° gennaio al 16 dicembre 2013 - che ha anche la funzione di agevolare i percorsi di integrazione e la conoscenza e il rispetto delle leggi, favorendo la coesione sociale e la diffusione della legalità.

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