Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MESSINA: (QUEL)LE TENDE, SONO UNA NUOVA SPERIMENTAZIONE NELLA GESTIONE DEI MIGRANTI, TOGLIAMOLE

La tendopoli montata su ordine del Prefetto accanto al Palanebiolo è espressione di una nuova sperimentazione nella gestione dei migranti. Quella tendopoli è, infatti, il teatro di una sorta di campo di smistamento, una via di mezzo tra un Cie ed un Cara, un non luogo replicabile in qualsiasi altra località. Chiuso dalle reti di recinzione e ordinato secondo norme che ne impongono la semi-libertà ai suoi “ospiti”, è caratterizzato dal tratto oggettivamente spersonalizzante e straniante dell’attendamento

Messina, 14/12/2013 - Contro la vergogna della tendopoli si sono levate da subito molte voci della società civile. Pensiamo agli attivisti del movimento antirazzista messinese che fin dal primo giorno hanno assistito e sostenuto i migranti, al documento sottoscritto da tanti esponenti del mondo accademico, ai tanti pronunciamenti provenienti dal mondo cattolico, dall’associazionismo, dai partiti politici.

Contro la vergogna della tendopoli si è battuta sin da subito l’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Renato Accorinti, che ha provato con ogni mezzo a trovare delle alternative ed individuato nella requisizione del villaggio “Le Dune” la soluzione temporanea per l’ospitalità dei richiedenti asilo. Nei giorni appena trascorsi, peraltro, al contrario di quanto sostenuto in una nota della Prefettura, l’assessore ai servizi sociali Nino Mantineo (al quale va la nostra totale solidarietà rispetto agli ingiustificati attacchi del Prefetto), con la collaborazione dell’esperta Clelia Marano, si è attivato prontamente per assicurare ai minori l’ospitalità e il calore di cui necessitano.
Tutte le voci della solidarietà e ogni proposta di diversa sistemazione di persone che fuggono dalla guerre e dalla fame si sono, però, scontrate con la chiusura netta di una prefettura che vede nel concentramento in un unico campo la sola possibile modalità di gestione dell’ospitalità dei migranti. Incapace di trovare soluzioni dignitose e di corrispondere alle disponibilità provenienti dalla società messinese, il Prefetto Trotta si è arroccato in una posizione che assume la reclusione come solo orizzonte possibile.

Noi crediamo, al contrario, che quelle tende vadano tolte immediatamente e che sia necessario orientarsi immediatamente verso una accoglienza dignitosa e rispettosa delle sofferenze e dei bisogni di cui i migranti sono portatori. Ai fratelli migranti, infine, diciamo grazie per quello che ci stanno dando. La voglia di battersi per affermare il proprio diritto a conquistare una migliore condizione di vita e la dignità con la quale affrontano questi momenti così difficili della loro vita è per noi motivo di grande insegnamento.

I consiglieri comunali di Cambiamo Messina dal Basso
Ivana Risitano Luigi Sturniolo

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