Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

OCCUPAZIONE STUDENTESCA A MESSINA: ANONIMATO E POPULISMO, DUE FACCE DELLO STESSO... BRONZO

In risposta all'articolo "Le occupazioni e il senso della misura" della Gazzetta del Sud in data 11/11/2013
Caro amico anonimo, ci suscita ilarità il fatto che tu dia (o voglia dare, lasciamo libera interpretazione) dell'anonimo ad un collettivo i cui nomi sarebbero ben noti a chiunque abbia voglia di informarsi: basterebbe chiedere a chi di dovere, o venirci a trovare, per conoscerci tutti. Se ieri eravamo indignati, adesso stiamo ridendo.
Proprio tu, che ora ci dai dei saccenti, hai scritto un articolo basato su tue supposizioni: noi, che sicuramente non ci facciamo portavoce della verità assoluta, ci limitiamo a parlare solo di ciò che viviamo e di ciò di cui siamo a conoscenza.

E proprio perchè vogliamo essere coscienti di ciò che accade nella nostra scuola, pur di non muoverci da qui, abbiamo chiesto ad un'associazione a noi solidale che fosse in contatto con la stampa.

Sicuramente nel Collettivo ci sono pensieri politici contrastanti: ne consegue che durante l'iter delle nostre conferenze sono stati invitati sia conferenzieri di ideologie politiche differenti, sia conferenzieri che di politica non hanno proprio parlato. Non crediamo che l'Ing. Capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, venga al liceo Seguenza per fare del populismo. Inoltre chi ci ha parlato di politica lo ha fatto fuori dall'ormai vuota logica partitica.

"Scelti da chi?". Scelti democraticamente nelle assemblee plenarie del Collettivo. Vorremmo anche sottolineare che la lotta non si ferma con l'occupazione, e non comincia con essa: come l'anno passato si può protestare fino a Luglio, senza dormire nelle scuole, aprendosi ad una cittadinanza passiva e menefreghista. Cittadinanza che tentiamo di coinvolgere in ogni occasione (cortei pomeridiani, assemblee pubbliche pomeridiane, ecc.)

L'occupazione è una tappa fondamentale di questa lotta, volta a sensibilizzare e informare gli studenti: sfruttiamo l'aggregazione degli alunni durante questi eventi. Tutto ciò viene già fatto in orario extracurricolare: questa protesta serve anche ad aumentare la partecipazione a queste attività distribuite durante l'intero anno scolastico. Al fine di consolidare questo rapporto di amicizia che si sta andando a creare tramite il confronto, rinnoviamo l'invito a farci visita ufficiale togliendoti la maschera dell'anonimo.

"Con immutata stima"

Il Collettivo Seguenza
P.s.: a scanso di equivoci, scriviamo i nomi di tutto il Collettivo.
Sergio Inferrera, Davide Colnaghi, Andrea Scimone, Andrea Panebianco, Corrado Cancelliere, Giuliana Pino, Marco Greco, Giovanni Rinciari, Andrea Migliardo, Riccardo Sindona, Alessandro Perrotta, Gabriele Fracassi, Alessandro Di Bernardo, Alberto Furnari, Andrea Bonanno, Ivan Salvo, Stefano Rizzotti, Mirko Palamara, Beatrice Vento, Ferdinando Faraci, Daniele Bucca, Francesco Costa, Edoardo Caliò, Martina Molonia, Antonio Cucinotta, Paolo Perroni, Kevin Pirri, Alberto Armone, Antonio Caroè, Fabrizio Catalfamo, Alice Germanà, Francesco Branda, Dario Spanò, Davide Villari, Claudio Santorelli, Daniele D'agostino.

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