Ryanair. Sanzione di oltre 255 milioni di euro per abuso di posizione dominante

Sanzione di oltre 255 milioni di euro a Ryanair DAC e alla controllante Ryanair Holdings plc per abuso di posizione dominante.  La società,   in posizione dominante nell’offerta di servizi aerei nazionali ed europei da/per l’Italia, ha attuato una strategia abusiva per ostacolare le agenzie viaggio che utilizzano i voli Ryanair come input per l’offerta di servizi turistici.  Si segnala che nelle seguenti regioni la percentuale di agenzie che sviluppano almeno il 40% del proprio fatturato con Ryanair sono superiori alla media nazionale: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto. 23/12/2025 - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato a Ryanair DAC, in solido con la controllante Ryanair Holdings plc, una sanzione di 255.761.692 euro per abuso di posizione dominante, da aprile 2023 ad almeno aprile 2025. Ryanair detiene una posizione dominante nel mercato a monte dei servizi di trasporto aereo di linea pass...

PATTI: QUANDO IL GIOVANE MANFRÈ CORREVA IN BICICLETTA E IL TRAFORO DEL CALAVÀ INGHIOTTIVA FAUSTO COPPI

Una storia di vita e di una città, Patti, domenica 29 alle ore 18 all’Auditorium comunale di piazza Mario Sciacca a Patti. A raccontarla lo scrittore Giuseppe Alibrandi con “ Il volo dell’Airone e il canto del tenore”. A seguire spezzoni del giro d’Italia del 1954 e canzoni della band Manfrè-Magistro
Patti, 28/12/2013 - Com’era Capo Calavà quando il giovane Manfrè correva in bicicletta o faceva il giro vespistico dopo aver smesso di correre e continuò a vivere tra corse e biciclette? Era anche il tempo di quando il giro di Sicilia per professionisti e dilettanti del 1936 arrivava a Patti e per dormire i ciclisti tornavano a Gioiosa Marea trovando un letto per dormire.
O il traforo del Calavà inghiottiva i corridori compreso il grande Fausto.
Vai Coppi, vai campionissimo
Nessuno ti verrà a prendere
Sullo stradone di sampietrini
Nel traforo del Calavà.
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Una storia di vita e di una città, Patti, che andrà in scena domenica 29 alle ore 18 all’Auditorium comunale di piazza Mario Sciacca a Patti. A raccontarla lo scrittore Giuseppe Alibrandi con “ Il volo dell’Airone e il canto del tenore”. A seguire spezzoni del giro d’Italia del 1954 e canzoni della band Manfrè-Magistro.

Un giorno, quando Alfredo teneva bottega a San Giorgio, davanti ai ricordi del padre corridore ciclista e costruttore di bici, mi sono candidato a scrivere questa storia ed ho atteso fino a quando non ho avuto tra le mani l’album con “I miei ricordi più cari” con la collezione di foto, articoli di giornali, programmi di gare ciclistiche, inviti a gare che il padre carmelo raccoglieva. Tra le firme spiccava quella di Nibo, Nino Bonsignore, giornalista sportivo al tempo del giro dei Nove comuni.
Questi ricordi o storie di famiglia, oggi fanno parte della storia, grazie alla famiglia che ha acconsentito che lo diventasse. Senza questi gesti non è possibile fare storia nè tantomeno il museo della storia. E’ la testimonianza di uno che ha lavorato con gli archivi che custodiscono la memoria storica.
Patti è la città dove sono andato ad abitare per tredici anni in via Magretti 157, divenendo parte della mia vita e più che una città attaccata alle terga sgretolate di una vecchia collina mi ha sempre dato la suggestione marinettiana di una città pronta a fare le prove generali per andare in scena. Piazza Giardina è la scena con la sua doppia funzione di spazio pubblico e di teatro all’aperto dove è andato in scena il Giro d’Italia del 1954 con le scommesse tra coppiani e bartaliani, il salotto letterario con Saggio Quasimodo e gli altri poeti frequentaori del ristorante di don Tindaro Donzì. La cavea è questo ordine di spazi -Via Magretti è uno di questi spazi- addossati al pendio naturale della città che si affacciano sulla piazza abbracciandola, il salotto buono dove il pubblico recita da protagonista in doppiopetto.

I percorsi di memoria aiutano a ripercorrere il passato, ma non già per cadere in depressione, ma per immaginare come potrebbe essere il nostro futuro con l’esperienza del passato, perchè è questa vita a non avere limiti e a consentirci, come ai campioni del passato, di volare.



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