Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

S. ANGELO DI BROLO, DALLA REGIONE 875 MILA EURO PER L'ASILO NIDO

Sant’Angelo di Brolo, 11/12/2013 - Nell’ambito del programma straordinario finalizzato all’implementazione dei servizi all’infanzia, l’Assessorato regionale della Famiglia ha ammesso a finanziamento il progetto per la ristrutturazione dell’Asilo nido comunale di Sant’Angelo di Brolo e per l’ampliamento del servizio.
L’importo complessivo ammonta a 875 mila euro; 484 mila per la ristrutturazione e l’adeguamento dell’edificio di via Impastato-Ambrosoli (ex via San Francesco) e 391 mila euro da distribuire in tre annualità per l’attività ordinaria e per l’estensione delle prestazioni in favore dell’utenza.

“Dopo avere inventato ed istituito l’Asilo nido a Sant’Angelo, attivo ormai da oltre 5 anni – ha detto il Sindaco, Basilio Caruso – conseguiamo quest’altro importante risultato, frutto dell’impegno della mia precedente amministrazione e di quella attuale. Consegniamo alla nostra comunità un altro finanziamento abbastanza consistente, che qualifica sempre di più il nostro impegno. Noi ci occupiamo di queste cose – ha concluso il primo cittadino – le calunnie gratuite sul nostro operato e le bugie le lasciamo agli altri”.

Adesso, prima di dare avvio alle procedure, si attende la registrazione del decreto alla Corte dei conti. Poi sarà adeguato il progetto e bisognerà avere la disponibilità delle risorse necessarie da parte del Comune per cofinanziare l’intervento. I lavori potranno essere avviati nei primi mesi del prossimo anno.



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