1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

VENDITTI: L’ITALIA A 100 VELOCITÀ, NON C’E’ UN TRENO VELOCE CHE RAGGIUNGA LA SICILIA”

Antonello Venditti “L’Italia va data in mano a coloro che la conoscono veramente».Matteo Renzi: "La nuova legge elettorale non la decide Quagliarello né i saggi. I veri saggi sono i cittadini che andranno a votare alle Primarie dell'8 dicembre e sceglieranno la linea del PD. La mia proposta è chiara: vincitori e sconfitti certi, nessun inciucio". La politica ha due obiettivi: il potere e la ricchezza, lo scialo.
03/12/2013 - Il politico ha due obiettivi convergenti: la posizione economica e di potere (del singolo politico, cioè di sè stesso) e le sorti del proprio partito. In apparenza un unico obiettivo, in effetti due obiettivi. La politica ha i sé due obiettivi: i rimborsi elettorali e le sorti del partito, il proprio ovviamente: i sondaggi, il mezzo punto percentuale in più, che comporta il premio di maggioranza, cioè il potere, il paradiso.

Da questo punto di vista – perciò – Giachetti del Pd ha ragione da vendere e fa bene a scioperare per la riforma del sistema elettorale. Per il resto, la riforma elettorale è comunque una faccenda interna ai partiti e rientra negli obiettivi ‘privati’ di cui sopra: la lotta per il potere, il denaro, la ricchezza, lo scialo.

E stasera Matteo Renzi, candidato alla segreteria nazionale del PD e premier in pectore del Governo italiano sarà ospite di Bruno Vespa nella puntata di "Porta a Porta" (in onda martedì 3 dicembre alle 23.20 su Rai1), mentre si parla di “una nuova maggioranza per un governo che si trova a fronteggiare la solita vecchia questione, l’abolizione dell’Imu. E mentre la legge di stabilità arriva alla Camera, Grillo manifesta, Renzi si mostra già alla guida del Pd e Berlusconi battezza la sua nuova opposizione. Sono alcuni degli argomenti che propone Ballarò nella puntata in onda stasera, martedì 3 dicembre alle 21.05 su Rai3".
Tra gli ospiti di Giovanni Floris il ministro del Lavoro Enrico Giovannini, la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso, il presidente dell’ANCI Piero Fassino. Ci sarà anche un’intervista al vicepremier Angelino Alfano.

Per Antonello Venditti Venditti, che lo scorso anno ha votato Renzi alle primarie, "oggi contano le idee, non gli uomini". Per il cantautore romano, da sempre col cuore a sinistra: «Siamo sconnessi dal Paese, l’Italia oggi va a cento velocità diverse», come pubblica il Corriere della Sera in un’intervista.

«Alle primarie precedenti ho votato Renzi con grande fatica. La sua funzione era quella di non far presentare Berlusconi alle elezioni. Questo non e’ accaduto e l’Italia è andata da un’altra parte. E ciò si è verificato solo perché Renzi non ha vinto le primarie». Ora, però, afferma ancora Antonello Venditti «non contano gli uomini, ma le idee. Non credo che un partito possa essere interpretato da un unico leader. Credo che serva un’idea complessiva». Lo ha detto Antonello Venditti in occasione della presentazione, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, del suo nuovo tour ‘70-80: ritorno al futuro’ , in programma dal 3 febbraio prossimo.

Limitarsi a scegliere un candidato o l’altro, per Venditti, «è una cosa di basso livello. Il problema è che bisogna cementificare di nuovo questo Paese. Siamo sconnessi». L’Italia non va «a tre velocita’ ma a cento velocita’. Basti pensare che non c’e’ un treno veloce che raggiunga Reggio Calabria o la Sicilia. L’Italia va data in mano a coloro che la conoscono veramente». 

Ieri sera Renzi era a Piazza pulita, su La7 e sono per lui alcuni commenti su Twitter che non sempre premiano le sue incursioni verbali.
Giovanna Fresta ‏@GiovannaFresta su Twitter arringa Matteo Renzi dopo la sua partecipazione a Piazza Pulita su La7: @matteorenzi Lo dico con molta "trasparenza": ero curiosa di leggere i commenti dopo Report. E' la #voltabuona che parli un po' meno?

Silvia Dalle Rive ‏@SDalleRive: Che bella, bellissima notizia sapere che @ckyenge voterà per @matteorenzi domenica prossima. E' la volta buona davvero, si #cambiaverso.
Noi Con Matteo Renzi ‏@conmatteorenzi: Per vincere si devono cercare voti anche fuori dai confini.Non è un'eresia.Politiche identitarie di nicchia ottengono i soli voti di nicchia
Domenico Arone ‏@arone_arone: @conmatteorenzi Bisogna a tutti i costi rinnovare, Matteo è l'unico che può contrastare l'antipolica del comico. Dopo 15 anni andrò a votare
300 persone hanno digiunato insieme a @bobogiac per richiedere abolizione legge elettorale #noporcellum

Matteo RenziAccount verificato ‏@matteorenzi: Grazie per i commenti dopo @PiazzapulitaLA7 Stavolta è la #voltabuona Ultimo sforzo, mi aiutate su http://www.matteorenzi.it.

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