Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr, nelle mani della criminalità organizzata

Le mani della criminalità organizzata sui Fondi Ue: ecco come in Italia si bruciano i soldi del Pnrr.  La metà delle indagini relative alle frodi sui fondi Ue riguardano l'Italia (6 su 12 miliardi complessivi di danno stimato). E sulla maggior parte di queste c'è l'ombra della criminalità organizzata, attratta dal richiamo del flusso consistente di denaro. 4 mag 2024 - È quanto emerso il 29 e il 30 aprile a Bruxelles, nel corso dei due giorni di studio, approfondimento e confronto giuridico dedicati alla Procura europea, alle sue competenze e ai riflessi più significativi della sua azione giudiziaria. Un appuntamento che si è concluso con l'affermazione di un dato che non può lasciare indifferenti anche coloro che non sono professionisti del settore legale: l'Italia è al centro delle indagini Eppo.   Pur essendo stato pubblicato pochi giorni fa il Report 2023 - 2023 in numbers | European Public Prosecutor’s Office (europa.eu) - l'analisi dell'andamento delle

CROCETTA: "CHIEDO SCUSA AI SICILIANI SE SONO COSTRETTO AD USARE LE AUTO BLU”

Crocetta: un piccolo chiarimento in merito alla questione delle auto blindate. L’avevo gia' quando ero sindaco di Gela. Adesso non per mia volonta' sono state potenziate le misure di sicurezza nei miei confronti. Ma credo che questa polemica sia solo sciacallaggio".
Palermo, 22/01/2014 - "Chiedo scusa ai siciliani se sono costretto ad usare le auto blu, che avevo gia' quando ero sindaco di Gela. Adesso non per mia volonta' sono state potenziate le misure di sicurezza nei miei confronti.
Ma credo che questa polemica sia solo sciacallaggio". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a proposito delle polemiche sui costi delle auto blu destinate a lui. "Da 11 anni non mi affaccio al balcone di casa - ha aggiunto -, mi piacerebbe andare in bici come facevo quando ero sindaco. Il sogno della mia vita sarebbe prendere un treno e andare in autobus come un semplice cittadino".

"Su 356 regioni europee, 300 hanno un ufficio a Bruxelles. Quello della Sicilia attualmente e' composto da 8 persone, 3 interni e 5 esterni. Perche' abbiamo un ufficio li? Perche' ogni giorno ci sono riunioni alle quali le regioni vengono invitate". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta, rispondendo ai giornalisti in conferenza stampa sull'ufficio di rappresentanza di Bruxelles.

"Questi uffici hanno una ratio e la Sicilia non e' l'unica regione ad averne uno - ha ribadito Crocetta -: bisogna partecipare attivamente alla vita europea per evitare partenze continue dalla Sicilia. E' un mondo fatto anche di relazioni, la nostra presenza li' e' importante".

"Ho intenzione - ha aggiunto Crocetta - di formare i nostri funzionari a Bruxelles con degli stage, come hanno fatto altre Paesi europei, in modo che possano modernizzare al loro rientro gli uffici della Regione. I nostri ragazzi che stanno a Bruxelles parlano almeno due lingue e guadagnano 1300 euro netti. Ve li presenteremo, li faremo venire qui e organizzeremo un incontro".

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