Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

FALSI INVALIDI, TEST DEL CERVELLO PER SCOPRIRLI

Le autorità di Lucerna hanno introdotto degli esami neuropsicologici nei casi dubbi
06/01/2014 - Il problema dei falsi invalidi non riguarda solo l’Italia, troppo spesso presa a paradigma quale Paese delle truffe senza guardare cosa accade magari solo al di là delle nostre frontiere. Basta varcare, infatti, il confine e giungere in Svizzera, per scoprire che le autorità lucernesi utilizzano un sistema che pare sia infallibile per smascherare falsi invalidi che si rivolgono all'assicurazione per ottenere una rendita adducendo motivi psichici.

Sono stati introdotti specifici test neuropsicologici che hanno riguardato nel solo 2013 60 casi, come ha confermato il direttore dell’ufficio dell’AI, Donald Locher, dopo le anticipazioni della Zentralschweiz am Sonntag.

Nella maggioranza dei casi è emersa una esagerata accentuazione della malattia, mentre per una minoranza dei richiedenti la gravità dei disturbi si è rivelata maggiore rispetto a quanto gli stessi interessati supponevano. Locher ha precisato che questa procedura è stata implementata a partire dall’anno precedente per identificare, in caso di dubbio, le richieste ingiustificate e ridurre così i costi. I test - che prevedono una valutazione delle capacità di performance e di riflessione oltre ad un’analisi delle onde cerebrali - si aggiungono alle normali perizie psichiatriche.

L’idea potrebbe essere un importante passo avanti da riportare anche nel Nostro Paese, dove ricorda Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, il problema dei falsi invalidi, specie di quelli con lamentate patologie neuropsichiatriche è una piaga che causa costi sociali rilevantissimi che vanno a ricadere nelle casse dell’INPS e quindi sulla collettività ed anche sui veri invalidi per l’odiosa caccia alle streghe attuata che troppo spesso mette ingiustificatamente nel calderone tutto e tutti.


Commenti