1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

FEUERSNOT DI R. STRAUSS, OPERA INAUGURALE 2014 DEL MASSIMO CON LA REGIA DI EMMA DANTE E LA BACCHETTA DI GABRIELE FERRO

Presentazione al pubblico di Feuersnot di Richard Strauss – opera inaugurale della Stagione 2014 del Teatro Massimo con la regia di Emma Dante e la bacchetta di Gabriele Ferro. Palermo, Teatro Massimo, Sala ONU, domenica 12 gennaio ore 12 (ingresso libero)
Palermo, 11/01/2014 - Domenica 12 gennaio alle ore 12, presso la Sala ONU del Teatro Massimo, il Commissario straordinario prefetto Fabio Carapezza Guttuso, il direttore d'orchestra Gabriele Ferro e la regista Emma Dante con gli interpreti, presenteranno
al pubblico il titolo inaugurale della Stagione 2014 del Massimo, “Feuersnot” (18-26 gennaio), atto unico di Richard Strauss pochissimo eseguito in Italia (soltanto 3 volte, alla Scala nel 1912 direttore Tullio Serafin, al Carlo Felice di Genova nel 1938 direttore lo stesso Strauss, alla Rai di Torino nel 1973 questa volta con Peter Maag sul podio), per la prima volta in scena in lingua originale (con sopratitoli in italiano secondo la nuova traduzione preparata da Franco Serpa).

Su libretto del poeta satirico Ernst von Wolzogen (aristocratico molto attivo nella società letteraria tedesca e austriaca del tempo), l’opera narra con stile popolare e colorito dal dialetto bavarese – frequenti le filastrocche, le leggende rustiche e triviali – una storia d’amore e di magia durante la festa di mezza estate, la notte dei fuochi di San Giovanni. Personaggi e tinta di “Feuersnot” ricordano gli ambienti popolareschi delle novelle di Boccaccio, «è una parabola sull’amore e sull’infanzia – afferma Emma Dante – che si svolge per il solstizio d’estate in una Monaco senza tempo che, da capitale del sud della Germania, diventerà il prototipo di ogni città del sud». Un ruolo di rilievo è affidato al coro di voci bianche; accanto a cast numeroso, il coro degli adulti e una trentina di attori e mimi impegnati in un lungo laboratorio di preparazione con la regista. Protagonista femminile nel ruolo di Diemut il soprano Nicola Beller Carbone, anche lei specialista straussiana, interprete affascinante e molto apprezzata dal pubblico di Palermo; il baritono Dietrich Henschel sarà invece Kunrad.

La prova antegenerale del 16 gennaio sarà invece aperta al pubblico under30 grazie alle attività degli studenti Ambasciatori del Teatro Massimo che svolgono in teatro il loro tirocinio universitario e in collaborazione con l'Associazione Giovani per il Teatro Massimo (biglietto euro 10; info e prenotazioni ambasciatori@teatromassimo.it).

Foto dalle prove di Rosellina Garbo



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