1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

FICARRA: APRE AL PUBBLICO LA MOSTRA “MICRO ESISTENZE FRA GLOBALITÀ E PERIFERIE”

Apre al pubblico dal 6 gennaio, presso Palazzo Milio a Ficarra, la mostra “Micro esistenze fra globalità e periferie”, collettiva che riunisce le produzioni legate al progetto di residenze estive “Salotto contemporaneo”, diretto da Mauro Cappotto
Ficarra, 07/01/2014 - Gli artisti in mostra hanno lavorato da luglio a ottobre in residenza presso la Stanza della seta, sede del Museo di Ficarra, nato per promuovere l’incontro diretto e costante tra le pratiche della ricerca artistica contemporanea e il tessuto socio-culturale del territorio.
La mostra Micro esistenze fra globalità e periferie presenta al pubblico il prodotto di un incontro sorprendente, dai risvolti - talvolta - inaspettati. Linguaggi, modi, culture differenti hanno avviato un dialogo tra il territorio e il suo “esterno” e, al contempo, una discussione che predilige la tendenza, sempre più accentuata, all’ibridazione e allo sconfinamento geografico, disciplinare e formale. La questione centro-periferie, tra localismi e globalismi, può ancora considerarsi aperta e da scrivere. La collettiva si offre - in questo senso - anche come contributo – sperimentale.

Autori e opere presentate nelle splendide sale di Palazzo Milio Ficarra:
Input di Giacomo Rizzo, insieme al poeta e curatore Antonio Arévalo;
L’attesa (2013), di Mario Rizzi, film proposto dalla curatrice e critica d’arte Angelika Stepken;
SCIOPERO GENERALE, da e attorno all’opera, di Maria Hélène Bertino e Alessandro Gagliardo a cura Alessandra Ferlito;
Pantografie di Federico Baronello; Il piccolo mondo dei Piccolo di Gaetano Foti con la collaborazione del grafico Francesco Lisi.
In concomitanza con la mostra è possibile visitare la Stanza della seta, affascinante location che ricostruisce un ambiente familiare del poeta siciliano Lucio Piccolo, e il nuovo allestimento del centro/museo di Palazzo Milio Ficarra, che grazie all’avvicendarsi continuo di artisti e curatori internazionali è divenuto sede di riflessioni, creazione e produzione nella cultura contemporanea.

Si può visitare la mostra Micro esistenze fra globalità e periferie e il centro/museo Palazzo Milio Ficarra dal 6 al 24 gennaio 2014 tutti i giorni dalle ore 16,00 alle 19,00.
È possibile, inoltre, effettuare le visite in giorni festivi o in orari differenti su prenotazione ai seguenti numeri telefonici: 0941582604 – 3356682298.


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