Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

GIOIOSA MAREA: SAN NICOLA DI BARI NON ERA TANTO 'PICCIRIDDITTU'!

La ricognizione dei resti ossei del Patrono di Gioiosa Marea attesta che era alto 1 metro e 67 e portava scarpe n. 41
28/01/2014 - “Santa Nicola lu picciriddittu, supra lu lettu non potti ‘cchianari”, dice la filastrocca. Ma San Nicola di Bari era davvero così basso di statura? Nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1953 il prof. Luigi Martino, docente di Anatomia umana normale dell’Università di Bari, eseguì (a Bari) la ricognizione Canonica dei resti di S. Nicola: "un avvenimento eccezionale, dato che per ben 866 anni nessuno aveva potuto toccare (nè vedere) le Ossa del Santo Protettore".
I resti ossei rivelarono che S. Nicola era di corporatura compresa tra il tipo mediolineo e il longilineo. Si è potuto assodare, infatti, che in piedi deve essere stato circa m. 1,67, spalle intorno ai 40 cm., circonferenza toracica sugli 86 cm. Se avesse voluto adoperare i guanti avrebbe dovuto usare il n. 8, mentre di scarpe avrebbe portato il n. 41 (la sua mano era lunga 19 cm. e larga 8,7 cm., il piede lungo 26 cm. e largo 10 cm.). I dati anatomici confermano che lo scheletro è appartenuto al Santo Vescovo di Mira, Nicola di Patara, Patrono di Bari. La cronaca storica dice che morì a 75 anni il 6 dicembre 350 dopo Cristo (1608 anni fa).
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Foto e documentazione: http://www.enec.it/Cripte/reliquie.htm

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