1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MAFIA: LUMIA (PD), SOSTENERE IMPEGNO MAGISTRATI TRAPANI MIGLIORE RISPOSTA A INTIMIDAZIONI MAFIOSE

Palermo, 9 gennaio 2013 - “Sostenere e condividere l'impegno di chi si trova in prima linea nella lotta alle mafie è la migliore risposta alle intimidazioni di Cosa nostra, perchè si fa capire ai boss che i magistrati non sono soli. Ecco perchè ha fatto bene la società civile a lanciare un appello, già raccolto dalla Commissione parlamentare antimafia, in sostegno dei magistrati di Trapani in questi mesi sottoposti ad uno stillicidio di minacce ed intimidazioni da parte della mafia”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.


“Le inchieste delle procure di Trapani e Palermo – aggiunge Lumia – stanno infliggendo duri colpi all'organizzazione e indebolendo il sistema di potere di Matteo Messina Denaro. Un lavoro che provoca le reazioni di Cosa nostra. È indispensabile, quindi, che i magistrati e gli uomini delle forze dell'ordine ricevano il sostegno delle istituzioni, della società e dei cittadini. La politica, dal canto suo, deve dare risposte concrete. Tornerò a chiederò, pertanto, in Commissione ed in Parlamento una sessione dedicata, una 'costituente antimafia', per adottare quei provvedimenti in grado di farci fare un vero salto di qualità e passare così dall''antimafia del giorno dopo' all''antimafia del giorno prima'”


Commenti

  1. Sono perfettamente d'accordo e aggiungo in toto con l'invito del senatore Lumia. La magistratura va sorretta cosi come vanno sorretti tutti quei cittadini senza storia e senza parte che rimangono succubi isolati del potere mafioso allargato. Parlo i alargato perché se è noto e risaputo che la mafia è entrata in ogni dove si può pensare che vi sia stato anche qualche tentativo, seppur forse anche non riuscito, di penetrare nel sistema giudiziario. Tanto per fare un esempio al Tribunale di Barcellona P.G. nota località , così si è detto e scritto, di forte influenza mafiosa, è ancora viva una causa civile che dura da ben 34 anni e per la quale non viene emessa sentenza in quanto, è universalmente noto ed è stato detto, la sentenza potrebbe nuocere ad elementi mafiosi che seppur di bassa lega son purtuttavia manovrati da strani circoli "ben pensanti" della Milazzo "bene" !!!!!. Sono csi strani quanto difficili ma poi non tanto casi ne unici ne rari. Quindi distinguere bene poiché
    la schifosa mafia la ritrovia in ogni dove e sempre a galla come la merda.

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