Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

LA FONDAZIONE PICCOLO DI CALANOVELLA RINUNCERÀ AL FINANZIAMENTO DEL GOVERNO CROCETTA: È UN’ELEMOSINA

Capo d’Orlando (Me), 01/02/2014 – La Fondazione ‘Lucio Piccolo’ di Calanovella, ente morale riconosciuto nel marzo 1972 con sede nella Villa Piccolo di Capo d’Orlando, originariamente residenza del grande poeta Lucio Piccolo e dei fratelli Casimiro e Agata Giovanna, rinuncerà al finanziamento concesso dalla Regione Siciliana: 40.000 euro di contributo, destinati dal governo Crocetta all'attività culturale dell'ente, letteratura, arte, premi, conferenze, incontri, ricerche, teatro, cinema, etc.
Lo ha annunciato stasera il presidente della Fondazione, avv. Giuseppe Benedetto, al termine dell’incontro con Vittorio Sgarbi. E il sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni, subito dopo, ha partecipato al numeroso pubblico presente all’incontro con Sgarbi che la sua amministrazione ha deliberato di volersi fare carico del debito della stessa Fondazione.
Una notizia buona ed una cattiva, insomma. Laddove quella cattiva è che la Fondazione si sente penalizzata, umiliata e offesa dall’esigua entità del finanziamento accordato alla Fondazione che porta il nome dei Piccolo e di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di Capo d’Orlando e dei tanti personaggi della letteratura italiana e dell’arte che fanno parte del mondo di Lucio, Casimiro e Agata Giovanna Piccolo, cani e gatti compresi, piante tropicali rare e panorami compresi.

40.00 euro che perfino in tempi di crisi non sembrano accontentare nessuno. Nemmeno il pubblico, che ha plaudito l’intenzione del consiglio di amministrazione dell’ente di ringraziare il governo della Regione Sicilia, come dire grazie tante ma niente oboli.

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