1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LA FONDAZIONE PICCOLO DI CALANOVELLA RINUNCERÀ AL FINANZIAMENTO DEL GOVERNO CROCETTA: È UN’ELEMOSINA

Capo d’Orlando (Me), 01/02/2014 – La Fondazione ‘Lucio Piccolo’ di Calanovella, ente morale riconosciuto nel marzo 1972 con sede nella Villa Piccolo di Capo d’Orlando, originariamente residenza del grande poeta Lucio Piccolo e dei fratelli Casimiro e Agata Giovanna, rinuncerà al finanziamento concesso dalla Regione Siciliana: 40.000 euro di contributo, destinati dal governo Crocetta all'attività culturale dell'ente, letteratura, arte, premi, conferenze, incontri, ricerche, teatro, cinema, etc.
Lo ha annunciato stasera il presidente della Fondazione, avv. Giuseppe Benedetto, al termine dell’incontro con Vittorio Sgarbi. E il sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni, subito dopo, ha partecipato al numeroso pubblico presente all’incontro con Sgarbi che la sua amministrazione ha deliberato di volersi fare carico del debito della stessa Fondazione.
Una notizia buona ed una cattiva, insomma. Laddove quella cattiva è che la Fondazione si sente penalizzata, umiliata e offesa dall’esigua entità del finanziamento accordato alla Fondazione che porta il nome dei Piccolo e di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, di Capo d’Orlando e dei tanti personaggi della letteratura italiana e dell’arte che fanno parte del mondo di Lucio, Casimiro e Agata Giovanna Piccolo, cani e gatti compresi, piante tropicali rare e panorami compresi.

40.00 euro che perfino in tempi di crisi non sembrano accontentare nessuno. Nemmeno il pubblico, che ha plaudito l’intenzione del consiglio di amministrazione dell’ente di ringraziare il governo della Regione Sicilia, come dire grazie tante ma niente oboli.

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