Democrazia partecipata: i dieci Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno alle amministrative a giugno

  VERSO LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI GIUGNO APPROFONDIMENTO SUI PROCESSI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA NEI DIECI COMUNI DEL MESSINESE CHE ANDRANNO AL VOTO. Lettera aperta di “Spendiamoli Insieme” a candidati e cittadini. “La democrazia partecipata diventi tema di dibattito elettorale”.  29/03/2024 - Sono dieci i Comuni dell’Area Metropolitana di Messina che andranno a elezioni amministrative a giugno (in contemporanea con le Europee). È ancora troppo presto per sapere se i candidati renderanno o meno la democrazia partecipata tema di dibattito elettorale. Ma il team del progetto di monitoraggio civico “Spendiamoli Insieme”, realizzato da Parliament Watch Italia con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, ci prova a far sì che lo diventi, verificando quanto succede in ciascuno dei 10 Comuni. Una sorta di “lettera aperta” ai futuri candidati alle amministrative e, ancor di più, ai cittadini elettori per ricordare che «la democrazia partecipata è una cartina di tornasole del dialogo – o della

MUOS: LA RETE DEGLI STUDENTI MEDI SICILIA ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 1° MARZO A NISCEMI

Palermo, 27 Febbraio - La Rete degli Studenti Medi Sicilia ha dato la propria adesione alla manifestazione che si terrà il 1° marzo a Niscemi per chiedere di smantellare le parabole del sistema di telecomunicazione satellitare della marina americana MUOS, che è stato completato appena un mese fa, e le 46 antenne NRTF istallate nella sughereta di contrada Olmo dal 1992. "Il primo marzo saremo a Niscemi per dire ancora una volta no al MUOS e per continuare a sostenere, come abbiamo sempre fatto, l’impegno dei movimenti che fino ad ora hanno denunciato quanto sta accadendo a Niscemi " Lo dichiara Leandro Bianco, Portavoce regionale della Rete degli Studenti Medi.


Aggiunge Bianco: "Non ci stancheremo mai di portare avanti le battaglie per la difesa del territorio e dell'ambiente; la lotta contro le mafie, la promozione dei diritti umani, l'impegno per la pace e contro la militarizzazione, impegno che, ci piace ricordare, in Sicilia era già iniziato 30 anni fa a Comiso attraverso la lotta contro gli euromissili, di cui l'allora segretario regionale del Partito Comunista Italiano Pio La Torre era stato uno dei principali protagonisti; e poi ancora le battaglie per la salvaguardia della difesa della salute umana e più in generale per la democrazia e la libertà."

Infine dice: "Noi non ci fermeremo finché il Muos e le 46 antenne non verranno smontati e finché il sogno di Pio La Torre, ovvero che la Sicilia diventasse una terra di pace e di accoglienza, non rimanga utopia ma diventi realtà."

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