Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

A20 PALERMO-MESSINA, 4 MORTI IN GALLERIA TRA CEFALÙ E CASTELBUONO


 Il terribile incidente si è verificato dentro la galleria 'Battaglia', tra Castelbuono e Cefalù, dove un autocompattatore della nettezza urbana ha invaso la carreggiata per una manovra errata, ostruendo interamente il tunnel. Un pullman è andato a schiantarsi contro alcune automobili e contro lo stesso autocompattatore.
Sterminata un'intera famiglia: padre, madre e la figlioletta. Guglielmo Di Maggio, 45 anni, era originario di Palermo ma residente a Patti (Me), con la moglie Nunziantina Natoli, 40 anni. Il fratellino di 6 anni è stato ricoverato in gravi condizioni al Civico di Palermo. La donna morta era incinta. Pure l'autista dell'autocompattatore ha perso la vita nell'incidente: Rosario Sucato, 26 anni, di Misilmeri

Cefalù (Pa), 29/03/2014 – Un terribile incidente automobilistico è costato la vita a 4 persone, tra cui una bambina, all'interno di una galleria dell'autostrada A20 Palermo-Messina, tra Castelbuono e Cefalù, al km. 166. Nell'incidente sono rimasti coinvolti un autocompattatore della nettezza urbana, che ha invaso la carreggiata a causa di una manovra errata e diverse automobili, causando pure dei feriti. 
Quattro persone sono morte: l'autista del compattatore, Rosario Sucato, 26 anni, di Misilmeri,  e altre 3 persone, tra cui una bambina di 8 anni. L'incidente è avvenuto all'interno della galleria "Battaglia", tra Castelbuono e Cefalù.
Nel terribile incidente una intera famiglia è stata praticamente distrutta: oltre alla bambina e ai suoi due genitori, morti nell'impatto, è rimasto gravemente ferito un fratellino (6 anni) della piccola che è stato trasferito d'urgenza, cone l’elisoccorso, all'ospedale Civico di Palermo. Due anziani sono invece ricoverati in gravissime condizioni all'ospedale di Cefalù.
Le persone decedute nel grave incidente sono: Rosario Sucato, 26 anni, di Misilmeri, autista dell'autocompattatore; Guglielmo Di Maggio, 45 anni, originario di Palermo ma residente a Patti, in provincia di Messina; Nunziantina Natoli, 40 anni, moglie di Guglielmo Di Maggio e la loro figlia, Anna Di Maggio, 8 anni. Il fratellino di 6 anni si trova - invece - ricorverato in gravi condizioni in rianimazione nell'ospedale dei Bambini di Palermo. Nunziantina Natoli era incinta. 

Le persone rimaste ferite sono: Amedeo Cattarinich, 75 anni, e Rosa Insana, di 74. Entrambi sono stati ricoverati nell'ospedale Giglio di Cefalù.

Secondo una prima ricostruzione, l'autista dell'autocompattatore dell'Amia avrebbe perso il controllo, forse a causa di una manovra errata, ostruendo la carreggiata del tunnel. Due auto non sono riuscite ad evitare l'impatto e sono finite contro il mezzo della nettezza urbana. Nel frattempo sopraggiungeva anche un pullman che si è schiantato a sua volta contro le auto e l'autocompattatore. Le altre tre vittime che viaggiavano su una delle auto sono una bimba e quasi certamente i genitori della piccola, una donna incinta e un uomo. Secondo le prime, frammentarie, informazioni vi sarebbero anche alcuni feriti.

All'interno della galleria stanno operando in questo momento gli agenti della polizia stradale, carabinieri, vigili del fuoco e operatori del 118. Al momento il traffico sull'autostrada è interrotto, anche per permettere l'atterraggio di alcune eliambulanze per trasportare i feriti.

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