
BAGHERIA, 21/03/2014 -
Cari
Cittadini, egregi Consiglieri, desidero
essere pratico e diretto, come è nel mio stile che qualcuno mi rimprovera, ma
alla città non
servono giri di parole e voglio subito riportare la discussione su quanto è contenuto
nell'Atto di sfiducia che è stato presentato dal alcuni consiglieri ed oggi in discussione.
Un atto che
già nella presentazione desta molte perplessità: frutto della premura di
presentarlo?
un copia-incolla di altri atti?
Resta il fatto che i punti inseriti, quelli che io dovrei
analizzare per dare risposte, sono molto “salterini”. Voglio
ricordare altresi, che non è affatto “doveroso”, cosi come invece dicono i
Consiglieri
firmatari nell'Atto presentato, evidenziare le mie mancanze
politicoamministrative.
Ricordo che
è un assoluto obbligo. Non si presenta una Mozione di
Sfiducia
per motivi ELETTORALI che sono i veri motivi che animano questo atto.
L'atto di
sfiducia nei miei confronti inizia con questo punto: “non ha raggiunto gli
obiettivi
programmatici
del suo programma elettorale”.
Già questo
sarebbe in grado di far COMPRENDERE tutto.
Di quali
obiettivi si parla? Questa è la domanda principale. Perché gli
obiettivi da me
indicati e
sottoscritti dai partiti politici e dalle liste civiche che hanno accompagnato
la mia
elezione,
erano obiettivi di legislatura, in un arco di 5 anni, e non
obiettivi cronologici.
Oggi quali
non avrei raggiunto?
Questa è la
dimostrazione di come nella premura di volere sfruttare il momento
emozionale,
si sia voluto calcare la mano in un documento che doveva essere di assoluto
carattere
POLITICO, ma che ha poco di politico e molto di personale, ha un solo obiettivo
a
prescindere: allontanare e far smettere di lavorare per questa città Lo Meo e
la sua
amministrazione.
Io ritengo
che la città ha il diritto che le si spieghi punto per punto questo documento,
e mi
scuso se
sarò lungo, ma è necessario.
Andiamo per
ordine. Il mio programma (che è scaricabile dal sito istituzionale)
prevede
alcuni macro argomenti. Di questi dobbiamo discutere e di questi dovevate
parlare
cari Consiglieri per potermi legittimamente sfiduciare.
Igiene,
Rifiuti, Acqua. Questo era uno dei temi principali del programma.
Voglio ricordare
che io sono
stato l'unico candidato sindaco che aveva inserito nel programma la
voce sul
costo che avremmo pagato come cittadini della vicenda COINRES. Scrivevo
(potete
verificarlo): “Uscire dall'esperienza COINRES non sarà facile e comunque
sconteremo
per anni il pagamento dei debiti contratti e l'aumento vertiginoso dei costi” …
chi dice
che non abbiamo detto che la TARSU andava aumentata nega l'evidenza, era
nero su
bianco.
Tutta la
politica bagherese e tutti i candidati nel 2011 sapevano del problema TARSU. Lo
sapevano
sin dal 2009, quando il Bilancio del Comune si chiuse con un chiaro deficit
strutturale,
che infatti viene confermato nel 2010. Essere Enti
strutturalmente deficitari
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significa
andare incontro ad alcuni obblighi. Equilibrare costi e tassa sui rifiuti è uno
di
questi.
Noi lo
avevamo scritto nel programma, e solo noi lo abbiamo detto sinceramente.
Il fatto
che il Consiglio Comunale non abbia votato l'aumento dell'aliquota, cari
cittadini, vi
da la cifra
della incapacità di una certa politica bagherese di prendersi le
responsabilità
delle
scelte “naturali” e obbligate che rappresentano il ruolo che qui dentro si è
chiamati a
svolgere.
Non so se
ricordate la pubblicità “ti piace vincere facile …” dove centinaia e
centinaia di
giocatori
vanno incontro, in un campo di calcio, al portiere costretto a giocare da solo
contro
tutti.
Fare
politica con bilanci senza limiti, contributi a pioggia … e l'ultimo paga per
tutti;
è
facilissimo. I guai sono quando bisogna metterci la faccia ed
anche l'incolumità fisica
certe volte
nel prendere scelte che nulla hanno di “politico” ma sono solo di fatto un
obbligo
amministrativo.
Quindi è
come se i Consiglieri Comunali mi accusassero di avere eseguito quanto la legge
impone,
alzare la tassa in relazione al costo. Questo per voi è una colpa politica?
Su questo
fronte le scelte amministrative sono state nette e decise, anche a costo di
rischiare
attacchi fisici alla mia persona, cosa avvenuta con puntualità e che è
diventata
anche motivo di sberleffo nei miei confronti per qualcuno.
Nessun
senso di solidarietà civile, oltre le consuete parole scritte nei comunicati
stampa,
con i quali
avete fatto politica in questi mesi. Chiunque può testimoniare, anche qui voi
Consiglieri
lo potete testimoniare, che in questi 30 mesi di amministrazione, solo una
volta
abbiamo vissuto una qualche crisi rifiuti. Prima di me, c'era una crisi
al mese.
Ricordate
questo dato. Ripeto alzando la voce cosi il DP mi sente, PRIMA DI ME, sui
rifiuti,
C'ERA UNA CRISI AL MESE.
Ma
circostanziamo i fatti.
La
problematica dei rifiuti era ed è nell'agenda politica di questa
amministrazione
una delle
priorità, forse la prima fra tutte.
Probabilmente
i traguardi e gli obiettvi che c'eravamo imposti erano troppo ambiziosi
rispetto
alla grave situazione del servizio ereditata dalla precedente amministrazione,
forse
i risultati
raggiunti possono apparire modesti, ma non per questo significativi ed
importanti.
Spesso
quando si raggiungono certi risultati questi si danno per scontati e se ne
fissano
immediatamente
di nuovi e maggiori da raggiungere e non riuscire a farlo dà la percezione
del
fallimento e forse ciò è giusto, ma sarebbe profondamente ingiusto non
riconoscere ciò
che invece
si è fatto.
La memoria
spesso è fallace o labile sembrano ormai ricordi lontani quando i rifiuti i
addirittura
non venivano completamente rimossi, quando in questa città si viveva
in costante
emergenza rifiuti. Ripeto, ogni mese a causa dei ritardi nei pagamenti
al
personale
Co.In.R.E.S. il servizio veniva interrotto e montagne di rifiuti si
accatastavano in
città per
poi essere costretti ad intervenire con mezzi straordinari per ripristinare un
minimo di
decoro con notevoli aggravi per le casse comunali. Questo avveniva mese per
mese. Oggi
senza timore di smentita tale disagio alla cittadinanza è stato eliminato, il
servizio seppure
non ottimale viene garantito tenuto conto del fatto di dovere affrontare il
non
indifferente costo sul piano organizzativo-logistico ed economico di trasferire
i rifiuti a
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ben 200 Km
di distanza, a Catania mentre nella passata amministrazione l'impianto
disponibile
era quello della vicina Bellolampo aperto 24 h su 24 h.
Oggi,
quello di Catania, chiude invece alle ore 16,45. Basta un guasto in autostrada,
una
foratura o
la spaccatura di un pneumatico per crearsi un disservizio pari a 13000-15000 kg
di rifiuti
con disagi per interi quartieri della città. Sono queste sfide difficili per
chiunque
ma che
questa amministrazione ha affrontato silenziosamente, senza piagnistei e
con
operosità per non fare vivere disagi alla cittadinanza. Certo, di
tanto in tanto
qualche
disservizio può crearsi ma ciò è del tutto comprensibile stante la situazione
testè
descritta
Pur nei
momenti più critici anche finanziariamente, la precedenza è stata quella di
garantire
la raccolta dei rifiuti. Non siamo arrivati alla chiusura delle scuole,
per
gravi disagi sanitari, come è avvenuto nel recente passato.
Abbiamo presentato ben due progetti presso La Direzione Energia e Gas
dell'Assessorato, per avviare progetti pilota per la Raccolta differenziata, progetti che
hanno avuto nulla osta tecnico ma si sono persi nei meandri e nei ritardi regionali, perché
anche Mamma Regione ha il suo bel problema finanziario. Non voglio, non mi piace e non
sono solito ribaltare responsabilità su altri, ma qui sono presenti rappresentati di Partiti
Politici che sono nel governo regionale presente e passato. Loro dovrebbero dirci cosa
hanno fatto in questi mesi per accompagnare questa progettualità. Il PD che è stato nella
mia Giunta per circa un anno, con due assessori di peso, ricordo LLPP e Servizi Sociali,
può dare risposte sulla inconcludenza della governance regionale su argomenti come
RIFIUTI ed ACQUA. Due materie che da diverso tempo non sono più gestite a livello
locale, nè tanto meno in sede di ambiti territoriali, una delle scelte più fallimentari della
storia della Sicilia. Ma sono argomenti di rilievo regionale. Ricordate la discarica di
Siculiana, imposta, che comportava un costo di circa 70€/tonnellata ed oggi invece c'è
Catania, sempre scelta obbligata ed imposta, con un costo di 140€/tonnellata. Sui rifiuti
abbiamo fatto più noi in 30 mesi che le altre amministrazioni in anni ed anni.
Questo Consiglio Comunale sia all'interno di questa aula e spesso anche attraverso
una populistica quanto facile propaganda all'esterno di essa, ha condannato questa
amministrazione di essere responsabile del raddoppio della tassa sui rifiuti. Mi
chiedo quale amministrazione, anche la più scadente ed insipiente possa trovare
giovamento da una simile operazione sicuramente impopolare e percepita come una
catastrofe per i propri concittadini in un momento, tra l'altro, di grave crisi economica e
sociale che sta attraversando tutta la nazione e la nostra città in particolare?
Queste sono scelte difficili ed amare per chi come me ama il proprio paese ed i propri
concittadini, ma ciò è stato inevitabile.
Negli anni passati ed in particolare dal 2005 in poi, frutto di una complicità
“irresponabile” sul piano finanziario, tra organi gestionali del Consorzio ( presidente,
direttore generale, C.d.A.) e la maggior parte dei sindaci del tempo di questo
comprensorio, si assumeva sconsideratamente personale promettendo invano posti di
lavoro a tempo indeterminato e ciò oltre che essere vergognoso e scandaloso sul piano
dell'efficienza e con finalità unicamente clientelari, non ci si curava minimamente di
provvedere alla copertura finanziaria. Per anni spese sconsiderate, costose quanto inutili
consulenze ed incarichi professionali, una raccolta fondata unicamente sui noli a caldo
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senza mai programmare alcun acquisto, reclutamento di autisti senza patente e quelli
abilitati costretti a fare gli accompagnatori del Presidente del consorzio giacchè non vi
erano a causa dei noli a caldo (nolo con autista) nessun automezzo da condurre. Appalti
senza gare, continue violazioni di legge in materia contrattuale e contabile, nessuna
redazione di bilanci ciò fatto ad arte, dolosamente, per nascondere la realtà. Mentre il
Consorzio spendeva cento, nella migliore delle ipotesi incassava cinquanta dai
comuni soci. Vi era una sostanziale complicità una “strizzatina d'occhio” tra Organi
gestionali del Consorzio e sindaci. Non si redigono i bilanci così non viene a galla la verità
finanziaria, i Sindaci non sono costretti ad aumentare la TARSU e così siamo tutti felici e
contenti, tranne però a scoprire che in soli tre anni questo gioco è costato solo per il
Comune di Bagheria c.ca 12.000.000,00 di euro. Ma che importa ci sarà “mamma
Regione a pagare!” o saranno problemi del nuovo Sindaco che avrà la sventura di
ereditare e gestire questo fallimento.
Costo dei rifiuti dal 2009 ad oggi
2009 2010 2011 2012 2013
6.094.000 12.000.000 10.400.000 9.300.000 7.895.000
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