Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

PULIZIA SCUOLE, 24.000 ADDETTI IN ATTESA DI CONFERME IL 25 MARZO MOBILITAZIONI IN TUTTA ITALIA

Pirulli (Fisascat): “Si riattivi il tavolo governativo per la salvaguardia occupazionale e per garantire la salubrita’ degli istituti”
Roma, 19/03/2014 - Prosegue l’odissea dei 24.000 addetti dei servizi di pulizia nelle scuole per i quali il 31 marzo prossimo scadrà l’ennesima proroga al rifinanziamento dei corrispettivi di appalto come deciso nelle scorse settimane da un Decreto Legge varato dal Governo.

I sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltrasporti Uil, nel sollecitare la ripresa del confronto governativo previsto dalla Legge di Stabilità e finalizzato alla individuazione di soluzioni definitive per la risoluzione della complicata vertenza, denunciano l’assenza di risposte concrete necessarie per la tutela dell’occupazione dei lavoratori Ex Lsu e deglil Appalti Storici, per garantire agli istituti scolastici i servizi rispondenti al mantenimento di corretti livelli di sicurezza e di salubrità.

In considerazione di quanto potrà accadere dal 1 aprile 2014, all’indomani della scadenza della proroga, i sindacati annunciano nuove iniziative di mobilitazione e di sostegno alla vertenza. Già per la giornata del 25 marzo prossimo a livello nazionale, sono indette manifestazioni locali in tutta Italia per rivendicare il rispetto degli impegni assunti dal Governo e sollecitare l’individuazione di soluzioni ai problemi occupazionali e del reddito degli addetti coinvolti nonché per la tutela della salute di chi frequenta gli istituti scolastici.
“Non si è ancora provveduto ad oggi ad ufficializzare le soluzioni per la complicata vertenza che rischia sempre più di avere pesantissimi risvolti sociali – ha denunciato il segretario generale aggiunto della Fisascat Giovanni Pirulli. “Un disagio – ha concluso – che inevitabilmente si riflette su quello che abbiamo di più caro, la salute delle migliaia di bambini e ragazzi che frequentano gli istituti scolastici pubblici”.

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