Orchestra sinfonica siciliana: “Vergognoso quanto sta succedendo, presenterò un'interrogazione”

Cracolici: “Vergognoso quanto sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana, presenterò interrogazione” Palermo, 29 Aprile - “Quello che sta succedendo all'Orchestra sinfonica siciliana è vergognoso: è assurdo che dopo mesi abbiamo un presidente che si è dimesso, un’incompatibilità del Sovrintendente e un governo regionale che non prende alcuna iniziativa per ridare delle garanzie e stabilità ai vertici della Foss. Tutto questo accade in un momento nel quale la cultura viene considerata solo un poltronificio e non uno strumento per attrarre e veicolare l'immagine di una Sicilia attiva e intraprendente”.  Lo dice Antonello Cracolici, deputato Pd all'Ars e primo firmatario di un'interrogazione presentata per “Far assumere iniziative immediate e per ridare certezza a un ente – aggiunge Cracolici – mentre il governo, ripiegato su logiche di occupazione del potere, non riesce neanche a svolgere l'attività di ordinaria amministrazione. Oltretutto, vorrei ricordare

RAPINA IN BANCA: ARRESTATI I DUE AUTORI DELLA RAPINA DI VIA LONGO

Si tratta di Salvatore Monaco, di 18 anni, domiciliato a Motta S. Anastasia e Federico Alfonso Malvuccio, di 21 anni, di Catania, con precedenti per rapina, furto aggravato e danneggiamento: sono ritenuti responsabili di rapina 
Messina, 18/03/2014 - Nella mattinata odierna, gli agenti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, il diciottenne catanese Salvatore Monaco, domiciliato in Motta S. Anastasia, con
precedenti per rapina, ed il ventunenne Federico Alfonso Malvuccio, catanese con precedenti per furto aggravato e danneggiamento, ritenuti responsabili di rapina aggravata. Stamane, verso le ore 10 due giovani facevano irruzione all’interno dell’agenzia della Banca Intesa S. Paolo, sita in via Longo a Messina, e minacciando gli impiegati ed i clienti prelevavano un sacco di plastica trasparente contenente denaro in monete, per l’ammontare complessivo di euro 1600 circa.

Nel darsi alla fuga proteggevano l’uscita dall’istituto facendosi scudo con un’impiegata che trascinavano da un braccio fino alla porta. Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza consentivano di ricostruire che, dopo l’irruzione nell’Istituto bancario, i due malviventi di cui uno armato di un grosso coltello, sebbene non brandito, minacciavano i clienti a non ostacolare l’azione delittuosa, intimando, altresì, l’esplosione di colpi d’arma da fuoco nei loro confronti.

All’interno dell’agenzia era presente un agente di polizia che annotava una parte del numero di targa dell’autovettura Fiat 500 utilizzata dai due malviventi, fornendolo alla Sala operativa della Questura, che, con professionale coordinamento, diramava le ricerche alle pattuglie in servizio antirapina della Squadra Mobile e delle Volanti.
Le ricerche avviate Immediatamente consentivano di individuare l’auto segnalata lungo l’asse viario all’altezza del viadotto Bordonaro, che veniva bloccata dai poliziotti, lungo lo svincolo di Messina-Gazzi, dopo un rocambolesco inseguimento.
La perquisizione dell’autovettura consentiva il rinvenimento della somma di denaro poco prima asportata ed il coltello.


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