Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo, urgente fare chiarezza sulle gravi criticità

Incontro con il Prefetto di Palermo: urgente fare chiarezza sul Consorzio madonita per la Legalità e lo Sviluppo   Lunedì (5 maggio u.s.)  una delegazione di cittadini attivi madoniti è stata ricevuta dal Prefetto di Palermo per esprimere forte preoccupazione in merito a gravi criticità che stanno emergendo all’interno del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo. Si tratta di fatti e circostanze che, per motivi non chiariti, alcuni sembrano voler minimizzare o tenere sotto silenzio. In particolare, desta grande allarme la reiterata mancata approvazione degli schemi di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Comuni soci, per gli esercizi 2021, 2022, 2023 e 2024. “Riteniamo che sia assolutamente necessario fare piena luce (anche) su tali episodi e riportare con urgenza la gestione politico-amministrativa del Consorzio su un piano di legalità, correttezza e totale trasparenza”, affermano i sottoscrittori di una nota inviata ai sindaci dei ...

RAPINA IN BANCA: ARRESTATI I DUE AUTORI DELLA RAPINA DI VIA LONGO

Si tratta di Salvatore Monaco, di 18 anni, domiciliato a Motta S. Anastasia e Federico Alfonso Malvuccio, di 21 anni, di Catania, con precedenti per rapina, furto aggravato e danneggiamento: sono ritenuti responsabili di rapina 
Messina, 18/03/2014 - Nella mattinata odierna, gli agenti della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, il diciottenne catanese Salvatore Monaco, domiciliato in Motta S. Anastasia, con
precedenti per rapina, ed il ventunenne Federico Alfonso Malvuccio, catanese con precedenti per furto aggravato e danneggiamento, ritenuti responsabili di rapina aggravata. Stamane, verso le ore 10 due giovani facevano irruzione all’interno dell’agenzia della Banca Intesa S. Paolo, sita in via Longo a Messina, e minacciando gli impiegati ed i clienti prelevavano un sacco di plastica trasparente contenente denaro in monete, per l’ammontare complessivo di euro 1600 circa.

Nel darsi alla fuga proteggevano l’uscita dall’istituto facendosi scudo con un’impiegata che trascinavano da un braccio fino alla porta. Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza consentivano di ricostruire che, dopo l’irruzione nell’Istituto bancario, i due malviventi di cui uno armato di un grosso coltello, sebbene non brandito, minacciavano i clienti a non ostacolare l’azione delittuosa, intimando, altresì, l’esplosione di colpi d’arma da fuoco nei loro confronti.

All’interno dell’agenzia era presente un agente di polizia che annotava una parte del numero di targa dell’autovettura Fiat 500 utilizzata dai due malviventi, fornendolo alla Sala operativa della Questura, che, con professionale coordinamento, diramava le ricerche alle pattuglie in servizio antirapina della Squadra Mobile e delle Volanti.
Le ricerche avviate Immediatamente consentivano di individuare l’auto segnalata lungo l’asse viario all’altezza del viadotto Bordonaro, che veniva bloccata dai poliziotti, lungo lo svincolo di Messina-Gazzi, dopo un rocambolesco inseguimento.
La perquisizione dell’autovettura consentiva il rinvenimento della somma di denaro poco prima asportata ed il coltello.


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