Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

ROCHE E NOVARTIS, SANZIONE 180 MLN EURO. CODACONS: "MINISTERO E REGIONI CHIEDANO I DANNI O AGIREMO NOI"

Roma, 05/03/2014 - L'Antitrust ha sanzionato Roche e Novartis per "un cartello che ha condizionato le vendite dei principali prodotti destinati alla cura della vista, Avastin e Lucentis", con oltre 180 milioni di euro di multa. Per il Codacons ora il ministero della Salute e le regioni dovranno chiedere i danni alle due industrie, visto che per l'Authority i due gruppi, ostacolando la diffusione dell'uso di un farmaco molto economico a vantaggio di un prodotto molto più costoso, avrebbero determinato per il Sistema Sanitario Nazionale un esborso aggiuntivo stimato in oltre 45 milioni di euro nel solo 2012, con possibili maggiori costi futuri fino a oltre 600 milioni di euro l'anno. Se Ministero
e Regioni non adotteranno i dovuti provvedimenti, il Codacons lo farà al posto loro avviando una azione risarcitoria in relazione ai danni economici subiti dal Servizio Sanitario Nazionale e quindi dalla collettività – conclude l’associazione.



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