“Muoviti”: Palermo, Catania, Agrigento e Messina attività fitness e screening gratuiti del profilo lipidico

Muoviti continua con altre tappe: da Palermo a Catania, passando da Agrigento e Messina.  Il successo della prima tappa di “ Muoviti” , che si è svolta dall’ 1 al 4 maggio  a   Palermo , conta   3mila partecipanti   alle attività fitness e centinaia di   screening gratuiti   del profilo lipidico. La spiaggia di Mondello si è trasformata in una   palestra della salute a cielo aperto , dove migliaia di persone hanno potuto esplorare decine di discipline sportive e approcciarsi a informazioni salutari sull’importanza del   movimento   e dei   corretti stili di vita . «Per 4 giorni abbiamo portato lo sport dove c’erano le persone, nell’affollata spiaggia di Mondello – afferma il  cofondatore di “Muoviti”   Andrea Ganci  – abbiamo allenato migliaia di giovani, il pubblico ha apprezzato soprattutto il brazuca fitness, il pilates, lo yoga, il body flying training. Abbiamo fatto prevenzione e grazie ai test del profilo lipidi...

AGENZIA DELLE ENTRATE, PRESA DI POSIZIONE DEL SINDACO DI MILAZZO PER LA CHIUSURA

Milazzo, 14/4/2014 - L’Amministrazione comunale prende posizione contro la chiusura dell’Agenzia delle entrate di Milazzo a causa dell’inadeguatezza degli attuali locali e dell’impossibilità di sostenere i canoni d’affitto per un nuovo immobile. Il sindaco Pino ha annunciato infatti che intende incontrare il direttore regionale, Antonino Gentile per acquisire notizie certe su quella che è diventata più che una ipotesi e cercare di trovare una soluzione nell’interesse non solo della comunità milazzese ma di tutto il comprensorio.
Una battaglia non facile visto che in altri centri siciliani i “tagli” sono scattati – in tutta Italia si prevede una riduzione di circa 150 uffici periferici nell’ambito della spending review – e in qualche caso si è riusciti ad evitare la scure della soppressione sol perché le istituzioni locali hanno messo a disposizione gratuitamente dell’Agenzia delle strutture. Cosa non facile anche perché oggi la Corte dei Conti impone ai Comuni di rendere produttivi gli immobili di proprietà. “Chiederò a stretto giro un incontro al direttore regionale – spiega Pino – per avere contezza della situazione visto che sino ad oggi non abbiamo ri-cevuto alcuna comunicazione

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