Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

CROCETTA AI PARLAMENTARI DELL'ARS: ”SCOPRIAMO LA POLITICA DEL CONFRONTO PER AMORE DELLA SICILIA”

Palermo, 15 apr. 2014 - “Colgo l'occasione dell'appello del segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava, per dire che non si può più attendere. Occorre salvare la Sicilia. Occorrerà un'immediata risposta ai tanti lavoratori che non vengono pagati, agli agricoltori che rischiano di fallire per la mancanza d'acqua che non arriva nelle campagne, alle imprese che rischiano di chiudere per assenza di risorse delle Asi, alla politica sociale e culturale massacrata, al crack finanziario che produrrebbe la mancata approvazione del dl
pagamenti, le variazioni di bilancio e il dl sullo sviluppo.
Tre punti fondamentali delle urgenze da porre, non per capriccio o in nome di questa o
quella forza politica, ma ripeto, per salvare la Sicilia. Su questo non possono esserci schieramenti, correnti e divisioni che tengano, occorre subito un patto per la Sicilia, per le riforme, per il risanamento, che coinvolga tutti.
Nessuno si può tirare indietro. Le elezioni si sono svolte un anno e cinque
mesi fa, i cittadini hanno eletto il presidente ma non hanno dato una
maggioranza parlamentare. Occorre lavorare tutti insieme, parlamento e governo,
nel rispetto reciproco dei ruoli, con la coscienza di avere trovato una Sicilia
sull'orlo del fallimento e che oggi comincia a dare segni di ripresa. Il
fallimento viene dal passato, non voglio accusare nessuno, ma c'è e lo dobbiamo
affrontare. In nome del popolo siciliano spero che Iddio ci illumini tutti
perchè in questo momento difficile non possiamo affidare la Sicilia ai propri
carnefici, a coloro che la vorrebbero cancellare, o persino commissariare e
sciogliere. Lo dobbiamo tutti quanti al popolo siciliano. Ognuno di noi prima
di rispondere ad una forza politica risponde alla propria coscienza di
italiano e siciliano, che vuole il rilancio della Sicilia, con un nuovo metodo
di fare politica. Basta con le armi, lo scontro, scopriamo la politica della
serenità, della pace e del confronto. Per amore della Sicilia”.



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