Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

EMERGENZA RIFIUTI A MESSINA, FIT CISL: “ACCUSARE I LAVORATORI DI SCARSO RENDIMENTO È SCARICARE SU ALTRI LE PROPRIE RESPONSABILITÀ”

Messina, 24 aprile ’14 – Stupiscono e non poco le dichiarazioni di queste ultime ore da parte dell'Amministrazione Comunale che dovrebbe invece cospargersi il capo di cenere per non aver saputo porre in essere strumenti e competenze adeguate, nonostante i roboanti proclami su un nuovo sistema di raccolta che avrebbe dovuto rappresentare un cambiamento epocale in materia di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La Fit Cisl da anni denuncia la carenza di mezzi per il trasporto, l'eccessivo costo del servizio di discarica (oltre 13 milioni annui) e la cattiva organizzazione del lavoro.
Tutte voci che vanno a formare il costo finale del servizio a carico dei cittadini.
Auspichiamo che la Magistratura faccia chiarezza su tutti GLI aspetti chiedendo nel contempo agli Organi preposti di verificare tutta la filiera che riguarda l' igiene e la sicurezza sul lavoro, i dispositivi di protezione individuale e quanto previsto dalle normative in materia.
Pensiamo che, considerato l'attuale disastro, fare chiarezza al fine di individuare i veri colpevoli sia utile a tutti, specialmente ai lavoratori ingiustamente accusati di inefficienza, e che invece con spirito di abnegazione svolgono giornalmente il proprio lavoro.
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Una programmazione certa e seria sui precari del Comune di Messina. A chiederla è la Cisl Funzione Pubblica con il segretario generale Calogero Emanuele e il segretario aziendale Rosario Contestabile che hanno scritto al sindaco Accorinti, al segretario generale e all’assessore al Personale per esprimere la propria preoccupazione per il silenzio dell’Amministrazione sull’integrazione oraria dei contrattisti dal prossimo mese di maggio.

“La mancata attribuzione – sottolineano Emanuele e Contestabile – ha ripercussioni sull'espletamento di tutti i servizi erogati e comporterebbe un grave disagio economico per i lavoratori che, anche nel mese corrente, hanno subito una pesante decurtazione IRPEF dovuta all'altalenare della retribuzione, arrivando al paradosso di percepire uno stipendio inferiore lavorando su 35 ore, rispetto a quello corrispondente alle 24 o 18”.
Un aspetto, quest’ultimo, che per la Cisl Fp deve fare riflettere l’Amministrazione comunale sullo stato perenne di precarietà di questi lavoratori.

“Nonostante la voglia di fare e il tentativo di arginare in parte i problemi – concludono i rappresentanti della Cisl Fp – è necessario costruire un percorso che preveda sia la stabilizzazione che la continuità dell'integrazione, per assicurare il regolare svolgimento delle attività istituzionali - troppo spesso stravolte dai continui cambiamenti di orario - oltre alle legittime aspettative di una categoria di lavoratori vessati da troppi anni, della cui professionalità il Comune non può più fare a meno”.



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