Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

SGARBI A DUE ANNI DALLE DIMISSIONI RITORNA A SALEMI

Intanto sulle fasi che portarono allo scioglimento del Consiglio si fa sempre più concreta l'ipotesi di una vera e propria «operazione politica » per colpire il critico d'arte. Sollecitato da diversi partiti e movimenti politici perché si ricandidi, il critico d'arte domani (alle 18,00 al «Centro Kim») dirà una parola univoca rispetto all'ipotesi della ricandidatura
ROMA, 18/04/2014 - A distanza di due anni dalle dimissioni dalla carica di sindaco, avvenute nel febbraio del 2012 per protestare contro lo
scioglimento del Consiglio Comunale, Vittorio Sgarbi ritorna domani a Salemi (alle 18,00 al «Centro Kim») per incontrare i cittadini e parlare delle condizioni in cui versa la città oggi, dopo due anni di commissariamento, del futuro e dunque delle imminenti elezioni amministrative. Sollecitato da diversi partiti e movimenti politici perché si ricandidi (centinaia anche le mail inviategli da cittadini) il critico d'arte domani dirà una parola univoca rispetto all'ipotesi di una ricandidatura. E in città l'attesa è tanta. La notizia ha letteralmente stravolto lo scenario politico e rimesso in discussione le alleanze fino ad allora siglate. Alcuni candidati hanno anche manifestato l'intenzione di fare un passo indietro rispetto all'ipotesi Sgarbi.

Intanto sulle fasi che portarono allo scioglimento del Consiglio Comunale si fa sempre più concreta l'ipotesi di una vera e propria «operazione politica» per colpire il critico d'arte. I rappresentanti delle istituzioni coinvolte sono stati tutti, indistintamente, «premiati», anche nei casi in cui sul loro operato si è manifestata l'ombra delle collusioni con la criminalità organizzata.

E' il caso del Vice Prefetto di Trapani, Giuseppe Ranieri, capo della Commissione di accesso agli atti nel Comune di Salemi, dalla cui relazione - stilata dallo stesso Ranieri - l'allora ministro dell'Interno Cancellieri ha chiesto e ottenuto lo scioglimento del Consiglio comunale. Tanti sono i dubbi su Ranieri sulla base degli atti di una inchiesta del 2012 della Procura di Reggio Calabria che ha accertato i suoi inquietanti rapporti con soggetti appartenenti alla 'ndrangheta.
Ranieri arrivò a Trapani (proveniente da Vibo Valentia) nell'ottobre del 2010. E a Trapani fu nominato Vice di Marilisa Magno, il prefetto che, sollecitato da una interrogazione del Pd sugli esiti dell'indagine «Salus Iniqua» a carico dell'ex parlamentare Dc Giuseppe Giammarinaro, inviò gli ispettori al Comune di Salemi.

Il nome di Giuseppe Ranieri salta fuori da numerose intercettazioni telefoniche (molte ancora coperte da omissis) contenute in una ordinanza di arresto del Gip del Tribunale di Reggio Calabria che, a fine 2013, ha portato all'emissione di provvedimenti di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti appartenenti all''ndrangheta, e tra questi di tale Giovanni Tripodi Junior, ritenuto affiliato alla cosca di Melito Porto Salvo e intercettato a parlare dell'assegnazione di appalti proprio con l'ex Vice Prefetto di Trapani. Qui di seguito il link da cui è possibile scaricare copia dell'ordinanza del Gip. I passaggi che riguardano Ranieri sono da pagina 218 alle fine:
https://drive.google.com/file/d/0B-ggd8FnfXniZFpjWHl0VXlpQXM/edit?usp=sharing

Giuseppe Ranieri è stato «premiato». Nonostante questo pesante fardello di sospetti, lavora attualmente al Ministero dell'Interno come Capo ufficio di staff all'Ufficio VII (Innovazione organizzativa) del Dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie.

E «premiati» sono stati due dei Commissari straordinari, nominati dal ministro Angelino Alfano, arrivati a Salemi dopo lo scioglimento: Nicola Diomede è diventato Capo della Segreteria Tecnica di Alfano. Leopoldo Falco è stato invece nominato Prefetto a Trapani.

Sgarbi ha chiesto che la magistratura apra una indagine per verificare l'operato di Ranieri a Salemi, in ragione del fatto che la relazione da lui stilata contiene numerosi falsi, travisamenti dei fatti e supposizioni e suggestioni elevati a «prove».

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