Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

USURA A MESSINA, LA POLIZIA SCOPRE UN GIRO DI STROZZINI: 4 ARRESTI

La Polizia fa luce su giro di usura nel messinese. Le persone arrestate sono Antonino Catania, Teresa Corsaro, Salvatore Saccà e Francesca Augliera
Arriva ad un importante traguardo il lavoro d’indagine della locale Squadra Mobile che ha permesso oggi di far luce su un radicato giro d’usura nel messinese.
Ad essere raggiunti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari sono due uomini e due donne, tutti residenti a Messina, i cui “affari” sono da tempo monitorati dalla Polizia.Questi i nomi degli arrestati: Salvatore Saccà, 47 anni; Antonino Catania di 56 anni; Teresa Corsaro, 56 anni  e Francesca Augliera di 81 anni.
Le intercettazioni ambientali ed il prezioso aiuto delle vittime hanno reso evidenti il modus operandi sui prestiti erogati a persone in difficoltà economiche per somme di denaro che oscillavano tra i 500 e i 3000 euro. Importi iniziali che lievitavano in pochissimo tempo fino a raggiungere somme ben più importanti con interessi usurai che variavano dal 48,67% fino al 470,97%.

Chi, credendo di risolvere una difficoltà temporanea, si rivolgeva al giro di strozzini, si ritrovava in una spirale infinita caratterizzata da continui pagamenti che avevano luogo presso le attività commerciali delle vittime e persino in strada. Stratagemma comune era quello di far credere che il debito non fosse stato contratto con la persona a cui la vittima si era rivolta ma a terzi con i quali il fittizio intermediario si era esposto in prima persona a garanzia del debito. Assenza di accordi scritti, pagamenti in contanti e concessione di nuovi prestiti in costanza del pagamento dei precedenti, modalità tipiche delle relazioni usuraie, hanno caratterizzato per anni l’operato dei quattro agli arresti domiciliari. A seguito dell’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina su richiesta del Sostituto Procuratore, gli arrestati dovranno rispondere di usura e favoreggiamento in concorso.

Commenti