Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

VALLE DELL'ALCANTARA: SULLA SS 185 DA TERME VIGLIATORE IL DISERBANTE È CANCEROGENO

La strada statale 185 che collega il versante tirrenico della provincia di Messina con la valle dell'Alcantara, è stata trattata con diserbante a base di glifosate dall’effetto nocivo e cancerogeno. La SS 185 ha inizio a Terme Vigliatore e giunge agli abitati di Mazzarrà Sant'Andrea e Novara di Sicilia, alla Sella Mandrazzi da dove ridiscende fino a Francavilla di Sicilia percorrendo poi la valle dell'Alcantara

Messina, 23/04/2014 - La denuncia arriva dalla dottoressa Ermelinda Simone, biologa, che il 21 aprile percorrendo la strada statale 185 si è imbattuta in un cartello dell'Anas che riportava la scritta “Anas - Attenzione. Strada trattata con diserbante. (A base di Glifosate)”. La strada, che ha inizio a Terme Vigliatore, risale lungo la valle del torrente Mazzarrà giungendo attraverso gli abitati di Mazzarrà Sant'Andrea e Novara di Sicilia alla Sella Mandrazzi da dove ridiscende fino a Francavilla di Sicilia. Da qui la strada percorre la valle dell'Alcantara lambendo il territorio del parco fluviale fino a Giardini-Naxos.

La dottoressa Simone di fronte a questa comunicazione da parte dell'Anas e sapendo bene che il “glifosato” è nocivo e cancerogeno, questa mattina 23 aprile ha scritto all'Assessore Regionale alla Sanità, Lucia Borsellino; all'Anas; al Direttore Generale dell'ASP di Messina; al Sindaco di Mazzarrà Sant'Andrea, Salvatore Bucolo; al Sindaco di Novara di Sicilia, Girolamo Bertolami; al Sindaco di Francavilla di Sicilia, Pasquale Monea.

A spingere la dottoressa Ermelinda Simone a scrivere la lettera, come la stessa afferma, è la “coscienza civica, l’amore per il mio paese ed il rispetto per il prossimo che a quanto pare di questi tempi sono una merce rara, ma soprattutto scrivo questa lettera dopo aver visto una persona incinta intenta a raccogliere finocchio selvatico nell’area trattata”.

Nella missiva la dottoressa Simone evidenzia che il glifosato “verrà sicuramente inalato da persone ignare che crederanno di respirare aria pura; entrerà nella catena alimentare dell’uomo sia direttamente con l’inquinamento delle falde acquifere e con la raccolta della minestra selvatica, che indirettamente poiché pascolano mucche, ovini e caprini; causerà enormi danni all’apicoltura, per la mortalità delle api e per la distruzione delle fioriture primaverili con avvelenamento del miele e del polline; distruggerà un equilibrio biologico, una biodiversità creata con tanta fatica, che garantisce l’aspetto e la funzionalità delle scarpate stradali”.

“Mi chiedo - scrive la dottoressa Simone - chi ha ordinato questi trattamenti, ha la vaga idea degli effetti dell’uso massiccio e su larga scala del GLIFOSATE sull’ambiente e sulle persone? Perché le autorità competenti territoriali e non, non informano in modo adeguato chi si trova a percorrere la Strada Statale in questione? Chi leggendo il cartello è in grado di appurarne il pericolo? Chi difenderà il GLIFOSATE mangerà, o farà mangiare volentieri ai propri figli, un piatto di minestra raccolta dopo tale trattamento?”.

“Non oso immaginare – conclude nella lettera - quante persone nel giorno di pasquetta si siano messi a raccogliere minestra. Le autorità competenti dovrebbero vietare l’uso, sul proprio territorio, di diserbanti in qualità di garanti dei diritti inviolabili della salute e dell’ambiente salubre (art. 9 e 32 della Costituzione Italiana)”.
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98060 Oliveri (Me)
Assessorato Regionale alla Sanità
Spett.le Assessore Lucia Borsellino
Piazza Ottavio Ziino, 24
90145 Palermo
Spett.le ANAS
Via Basilicata, 29
95045 Misterbianco (Ct)
ASP di Messina
Spett.le Direttore Generale
Via La Farina 263
Messina
Comune di Mazzarrà S. Andrea
Spett.le Sindaco dott. Salvatore Bucolo
Via Municipio, 1
98056 Mazzarrà S. Andrea (Me)
Comune di Novara di Sicilia
Spett.le Sindaco dott. Girolamo Bertolami
Piazza G. Sofia, 2
98058 Novara di Sicilia (Me)
Comune di Francavilla di Sicilia
Spett.le Sindaco dott. Pasquale Monea
Piazza SS. Annunziata, 1
98034 Francavilla di Sicilia (Me)
Oggetto: trattamento, sulla SS185, con GLIFOSATO effettuato dall’ ANAS.
Ho percorso la SS in oggetto nel giorno 21 c.m., trovando in posti improbabili e non visibili ai più, un cartello formato A4 con su scritto:
ANAS

ATTENZIONE
STRADA TRATTATA CON DISERBANTE
(A BASE DI GLIFOSATE)

un semplice cartello per informare che il GLIFOSATE, DALL’EFFETTO NOCIVO E CANCEROGENO di una nota multinazionale,
- verrà sicuramente inalato da persone ignare che crederanno di respirare aria pura;
- entrerà sicuramente nella catena alimentare dell’uomo sia direttamente con l’inquinamento delle falde acquifere e con la raccolta della minestra selvatica che indirettamente, poiché pascolano mucche, ovini e caprini;
- causerà, altresì, enormi danni all’apicoltura, per la mortalità delle api e per la distruzione delle fioriture primaverili con avvelenamento del miele e del polline;
- distruggerà un equilibrio biologico una biodiversità creata con tanta fatica, lungo tutte le strade, che garantisce l’aspetto e la funzionalità delle scarpate stradali.

Mi chiedo:
- Chi ha ordinato questi trattamenti ha la vaga idea degli effetti dell’uso massiccio e su larga scala del GLIFOSATE sull’ambiente e sulle persone?
- Perché le autorità competenti territoriali e non, non informano in modo adeguato chi si trova a percorrere la SS in questione?
- Chi leggendo il cartello è in grado di appurarne il pericolo?
- Chi difenderà il GLIFOSATE mangerà, o farà mangiare volentieri ai propri figli, un piatto di minestra raccolto dopo tale trattamento?
Quello che mi spinge a scrivere questa missiva è proprio la mia coscienza civica l’amore per il mio paese ed il rispetto per il prossimo che a quanto pare di questi tempi sono una merce rara, ma soprattutto scrivo questa lettera dopo aver visto una persona incinta intenta a raccogliere finocchio selvatico nell’area trattata.

Non oso immaginare quante persone nel giorno di pasquetta si siano messi a raccogliere minestra.
Le autorità competenti dovrebbero vietare l’uso, sul proprio territorio, di diserbanti in qualità di garanti dei diritti inviolabili della salute e dell’ambiente salubre (art. 9 e 32 della Costituzione Italiana).
In attesa di un Vs riscontro
Cordialità

Oliveri lì 23.04.2014
Firma
Ermelinda Simone

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