“Muoviti”: Palermo, Catania, Agrigento e Messina attività fitness e screening gratuiti del profilo lipidico

Muoviti continua con altre tappe: da Palermo a Catania, passando da Agrigento e Messina.  Il successo della prima tappa di “ Muoviti” , che si è svolta dall’ 1 al 4 maggio  a   Palermo , conta   3mila partecipanti   alle attività fitness e centinaia di   screening gratuiti   del profilo lipidico. La spiaggia di Mondello si è trasformata in una   palestra della salute a cielo aperto , dove migliaia di persone hanno potuto esplorare decine di discipline sportive e approcciarsi a informazioni salutari sull’importanza del   movimento   e dei   corretti stili di vita . «Per 4 giorni abbiamo portato lo sport dove c’erano le persone, nell’affollata spiaggia di Mondello – afferma il  cofondatore di “Muoviti”   Andrea Ganci  – abbiamo allenato migliaia di giovani, il pubblico ha apprezzato soprattutto il brazuca fitness, il pilates, lo yoga, il body flying training. Abbiamo fatto prevenzione e grazie ai test del profilo lipidi...

ZONA FALCATA MESSINA, TONINO GENOVESE: “SUBITO CONFERENZA DI SERVIZI PER PROGRAMMARE AZIONI CONCRETE”

Mesina, 23 aprile 2014 - “Lo scioglimento dell’Ente Porto era un passaggio inevitabile per ridare una speranza progettuale a Messina e alla zona falcata. Lo sosteniamo da anni e finalmente, oggi, si è arrivati alla conclusione di una vicenda assurda e paradossale di sovrapposizione di competenze”. Così Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina commenta la firma del protocollo che attribuisce il passaggio delle competenze su tutte le aree all’Autorità Portuale.

 “Adesso– continua Genovese – bisogna esigere la realizzazione del contenuto del protocollo, partendo da una conferenza di servizi che veda coinvolti tutti i soggetti istituzionali, delle organizzazioni produttive e dei sindacati per programmare concrete azioni per procedere alla demolizione dell’inceneritore, alla bonifica delle aree con presenza d’inquinanti e la riqualificazione e la funzionalizzazione, attraverso finanziamenti regionali e comunitari, dei siti archeologici e storici della zona falcata. Il futuro di Messina parte da qui, dalle aree della Fiera e dalla riappropriazione delle aree ferroviarie non utilizzate attraverso la conquista dell’affaccio a mare. È però il caso di porre attenzione alle opportunità offerte dal punto franco studiando la possibilità di una sua delocalizzazione sulle aree del polo industriale di Giammoro”.


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