Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

ZONA FALCATA MESSINA, TONINO GENOVESE: “SUBITO CONFERENZA DI SERVIZI PER PROGRAMMARE AZIONI CONCRETE”

Mesina, 23 aprile 2014 - “Lo scioglimento dell’Ente Porto era un passaggio inevitabile per ridare una speranza progettuale a Messina e alla zona falcata. Lo sosteniamo da anni e finalmente, oggi, si è arrivati alla conclusione di una vicenda assurda e paradossale di sovrapposizione di competenze”. Così Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina commenta la firma del protocollo che attribuisce il passaggio delle competenze su tutte le aree all’Autorità Portuale.

 “Adesso– continua Genovese – bisogna esigere la realizzazione del contenuto del protocollo, partendo da una conferenza di servizi che veda coinvolti tutti i soggetti istituzionali, delle organizzazioni produttive e dei sindacati per programmare concrete azioni per procedere alla demolizione dell’inceneritore, alla bonifica delle aree con presenza d’inquinanti e la riqualificazione e la funzionalizzazione, attraverso finanziamenti regionali e comunitari, dei siti archeologici e storici della zona falcata. Il futuro di Messina parte da qui, dalle aree della Fiera e dalla riappropriazione delle aree ferroviarie non utilizzate attraverso la conquista dell’affaccio a mare. È però il caso di porre attenzione alle opportunità offerte dal punto franco studiando la possibilità di una sua delocalizzazione sulle aree del polo industriale di Giammoro”.


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