1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

CARABINIERI MESSINA: CELEBRATO IL BICENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA, I RICONOSCIMENTI

Il Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Umberto Pinotti, ha commemorato la ricorrenza nel corso di una sobria cerimonia alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, militari e religiose
Messina, 10 giugno 2014 - A Messina, la mattina del 9 giugno presso la Caserma “A. Bonsignore” sede dei Comandi Interregionale “Culqualber” e Provinciale, si è celebrato il Bicentenario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Il Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Umberto Pinotti, ha commemorato la ricorrenza nel corso di una sobria cerimonia alla presenza delle più alte cariche istituzionali civili, militari e religiose, di rappresentanze dei Carabinieri dell’organizzazione territoriale e speciale, di commilitoni in congedo della locale Associazione Nazionale Carabinieri con Labaro, dei delegati della Rappresentanza militare e del personale civile del Ministero della Difesa. Alla ricorrenza hanno preso parte anche i familiari dei Carabinieri “Vittime del Dovere” ed i giovani assistiti dall’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri).

Prima della lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, sono stati resi gli onori ai Caduti, con la deposizione di una corona d’alloro al monumento sito nel giardino.

A seguire, ha preso la parola il Generale di Corpo d’Armata Umberto Pinotti che, usando la parola “Carabinieri” come acronimo, ha richiamato i valori ed i principi ai quali deve essere improntato l’agire degli uomini dell’Arma, al servizio delle collettività in cui operano.
Subito dopo il Generale Pinotti ha consegnato due Medaglie d’Argento al Valore dell’Arma e 4 Encomi a militari delle Regioni Calabria e Sicilia, che hanno ricevuto le ricompense attorniati dai loro familiari.
Dopo la lettura della “Preghiera del Carabiniere”, gli onori finali hanno concluso la cerimonia.
I riconoscimenti concessi:


1. Medaglia d’argento al Valor dell’Arma dei Carabinieri concessa a
Brigadiere Capo Giuseppe EMMANUELLO

“CON ECCEZIONALE CORAGGIO E COSCIENTE SPREZZO DEL PERICOLO, IRROMPEVA ALL’INTERNO DI UN’ABITAZIONE DOVE ERA STATO APPENA CONSUMATO UN OMICIDIO, VENENDO PRODITORIAMENTE AGGREDITO DA UN UOMO ARMATO DI COLTELLO. BENCHÈ GIÀ SERIAMENTE FERITO, NON ESITAVA AD AFFRONTARE NUOVAMENTE L’AGGRESSORE, CHE SI ERA SCAGLIATO CONTRO UN VIGILE DEL FUOCO, CONTESTUALMENTE INTERVENUTO, RIUSCENDO A DISARMARLO E A TRARLO IN ARRESTO DOPO UNA VIOLENTA COLLUTTAZIONE, NEL CORSO DELLA QUALE VENIVA COLPITO DA ULTERIORI FENDENTI AL CORPO E AL VOLTO. CHIARO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ MILITARI E ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE”.

Gela (CL) 23 agosto 2012.
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2. Medaglia d’argento al Merito dell’Arma dei Carabinieri concessa a
Appuntato Scelto Nicolò Salvatore FAE

“NEL CORSO DI UN SERVIZIO NOTTURNO NON ESITAVA AD AFFRONTARE CON FERMA DETERMINAZIONE E INSIGNE CORAGGIO UN MALVIVENTE CHE AVEVA APERTO IL FUOCO CONTRO UN COMMILITONE. BENCHÈ FERITO DALLA REITERATA AZIONE DI FUOCO DEL MALFATTORE, REPLICAVA CON L’ARMA IN DOTAZIONE, COLPENDO L’AGGRESSORE CHE VENIVA POI TRATTO IN ARRESTO. CHIARO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ MILITARI E ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE”.

Lamezia Terme (CZ), 30 gennaio 2010.
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3. Encomio Solenne del Comandante Generale (come prima attestazione di merito), concesso a
Maresciallo Aiutante s. UPS Francesco LO MASCOLO

“CON ECCEZIONALE CORAGGIO E FERMA DETERMINAZIONE, NON ESITAVA AD AFFRONTARE, A MANI NUDE, UN UOMO AFFETTO DA PROBLEMI PSICHICI CHE, ARMATO DI COLTELLO, AVEVA AGGREDITO IL MILITARE DI SERVIZIO ALLA CASERMA, ATTINGENDOLO CON NUMEROSI FENDENTI. NONOSTANTE L’INUSITATA VIOLENZA DELLO SQUILIBRATO, RIUSCIVA, SUCCESSIVAMENTE COADIUVATO DA ALTRI COMMILITONI, A TRARLO IN ARRESTO, EVITANDO PIÙ GRAVI CONSEGUENZE. CHIARO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ CIVICHE E ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE”.

Agrigento,16 marzo 2010.

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4. Encomio Solenne del Comandante Generale (come prima attestazione di merito), concesso a
Brigadiere Roberto ROSSI

“CON ESEMPLARE ALTRUISMO E GENEROSO SLANCIO, NON ESITAVA A SOCCORRERE UN MOTOCICLISTA CHE, A CAUSA DI UN GRAVISSIMO SINISTRO STRADALE, AVEVA SUBITO L’AMPUTAZIONE TRAUMATICA DELLA MANO E DELLA GAMBA DESTRA. NELLA CIRCOSTANZA, IL MILITARE SI PRODIGAVA, CON MEZZI DI FORTUNA, PER BLOCCARE LA VIOLENTA EMORRAGIA E PER AGEVOLARE LA RESPIRAZIONE DEL MALCAPITATO, SCONGIURANDO COSÌ BEN PIÙ GRAVI CONSEGUENZE. CHIARO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ CIVICHE E NON COMUNE SENSO DEL DOVERE”.

Soverato (CZ), 18 aprile 2012.
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5. Encomio Semplice del Comandante Interregionale, concesso a:
Appuntato Antonio NEGRO
Carabiniere Scelto Benedetta Valentina MARINO

“ADDETTI A STAZIONE CAPOLUOGO, EVIDENZIANDO FERMA DETERMINAZIONE, SPICCATA PROFESSIONALITÀ ED ELEVATO SPIRITO DI INIZIATIVA, NON ESITAVANO, UNITAMENTE A COMMILITONE, AD AFFRONTARE DUE INDIVIDUI CHE AVEVANO PERPETRATO UNA RAPINA AI DANNI DI UN ISTITUTO DI CREDITO RIUSCENDO, DOPO UNA BREVE COLLUTTAZIONE, A TRARRE IN ARRESTO UNO DEI MALVIVENTI E A RECUPERARE LA REFURTIVA”

Catanzaro, 5 giugno 2012.




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