Stretto di Messina: filmato squalo bianco di tre metri vicino alla spiaggia

Reggio Calabria, filmato squalo bianco femmina di oltre tre metri a pochi metri dalla spiaggia. Due pescatori diportisti hanno ripreso l'esemplare dalla loro barca 29/04/2024 - Lo Stretto di Messina è un habitat ideale per la riproduzione degli squali. E con l’avvicinarsi della stagione estiva è tempo di bagni. E per i più fortunati l'occasione di tuffarsi in mare è quanto mai vicina. Ma la recondita paura di vedersi galleggiare intorno una pinna a filo dell'acqua a volte riaffiora, è proprio il caso di dirlo, un pochino nella testa di tutti noi. Stavolta è accaduto davvero vicino la riva di Reggio Calabria, più precisamente nelle acque di fronte la località Pentimele, nella periferia Nord di Reggio, il 24 aprile 2024.   «Questo è uno squalo bianco», dicono meravigliati i pescatori mentre osservano ciò che accade dinanzi la loro barca”. Nelle immagini registrate si vede il pescecane girare nelle vicinanze della barca, forse a causa delle esche gettate in acqua, per poi ripr

“IPNOSI E MUSICA, DA MESMER AI RAVE PARTY”, UN PERCORSO TRA DIVERSE EPOCHE A MESSINA

Si svolgerà martedì 17 giugno alle 17.30, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, il seminario “Ipnosi e musica, da Mesmer ai Rave party”. Un percorso tra diverse epoche per comprendere la fortissima correlazione tra la musica e la psiche
Messina, 11/06/2014 - Un viaggio suggestivo tra i secoli, per scoprire l’effetto della musica sulla mente umana, sui comportamenti degli uomini, per comprendere scientificamente quale fortissima relazione c’è sempre stata tra l’uomo e la musica.
Sarà questo il tema del seminario “Ipnosi e musica, da Mesmer ai Rave Party” che si svolgerà il prossimo martedì 17 giugno dalle 17.30 nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, un evento organizzato dall’Istituto per lo studio delle psicoterapie e che vedrà come relatori gli esperti Dott ssa Ilenia Coletti (psicologo clinico e criminologo), Dott re Silvestro Lo Cascio (psicologo clinico). L’iniziativa è aperta a studenti, operatori del settore sanitario e socio-educativo, ma anche a semplici curiosi che vogliono scoprire qualcosa in più su un mondo tanto affascinante quanto interessante.

Il seminario si muoverà da un presupposto: l’ipnosi non esiste, tutto è ipnosi, e così anche la musica da sempre viene considerata come una forma di ipnosi che può determinare negli uomini comportamenti incontrollabili e spontanei. La musica può cambiare il metabolismo, influire sull’energia muscolare, alzare ed abbassare la pressione, ma quello che da sempre ha suscitato interesse e preoccupazione ai critici e conservatori d’ogni epoca, è l’effetto che la musica può avere sulla perdita del controllo del se e sulla disinibizione sessuale. La musica ha un potere enorme, agisce a livello inconscio sul sistema nervoso e provoca dei movimenti involontari, è capitato a tutti di ascoltare una canzone ritmata ed involontariamente battere il piede a ritmo di musica, o di essere alla guida della propria auto, e ascoltando una canzone degli AC-DC spingere a tutto gas il piede sull’acceleratore, come è capitato a tutti di canticchiare involontariamente un banale motivetto musicale per diversi giorni senza poterselo togliere dalla mente. Sono tutti movimenti involontari che avvengono senza il controllo della mente conscia, e visto che non possiamo tapparci le orecchie, la musica ha rappresentato una minaccia per l’autonomia personale, ed il concetto di estasi musicale, cioè la sensazione di perdere il controllo di se stessi, può rappresentare una fuga dai confini dell’ego, ma può rappresentare il pericolo che altri possano manipolare i confini del proprio sé.

In questo lavoro per meglio comprendere la relazione tra musica ed ipnosi, si percorreranno diverse epoche, partendo dal magnetismo animale di Mesmer fino ad arrivare ai rave party delle periferie metropolitane. La relazione tra musica e ipnosi risale ai tempi di Mesmer, secondo cui, il magnetismo animale poteva essere inteso anche come una vibrazione simpatica tanto quanto la musica, e tale magnetismo poteva essere rafforzato attraverso dei suoni, lo stesso Mesmer, raccontava di allucinazioni musicali in pazienti ipnotizzati, ed essendo un grande appassionato di musica, suonava una glassarmonica come ausilio nelle varie induzioni ipnotiche, e questo suscitava già delle critiche, ed il celebre compositore Hoffman, esprimeva delle preoccupazioni per il fenomeno del magnetismo animale, in quanto un individuo poteva agire sulla volontà di un altro individuo più debole, ed in particolar modo la preoccupazione era che questo fluido potesse agire sulle donne rendendole vulnerabili alle avances maschili.

Il mesmerismo in quegli anni aveva scatenato una vera e propria fobia sociale, e l’idea dell’ipnosi, era quella che poteva rendere le persone succube e schiave della volontà di un abile mesmerista, al punto che nel 1874, la Commissione Reale Francese indagava sull’utilizzo del mesmerismo che poteva essere fatto in ambito sessuale, la musica e l’ipnosi venivano associate al sesso, e l’amico di Mesmer, il compositore Mozart, noto seduttore, nell’opera Così Fan Tutte, nel finale del primo atto faceva riferimento al mesmerismo.
Parlando sempre di fenomeni isterici convulsivi, un'altra forma di suggestione legata alla musica si può rintracciare nel Tarantismo o Ballo di San Vito, dove secondo la leggenda, il morso della taranta, provocherebbe crisi isteriche nelle donne, e solo attraverso la musica si potevano guarire questa donne pizzicate, quindi per la guarigione venivano utilizzati diversi strumenti, ed in particolare il tamburello, un vero e proprio esorcismo musicale a cui però può essere anche data una spiegazione scientifica, infatti il ballo convulso, provoca un aumento del battito cardiaco, una maggiore sudorazione ed il rilascio di endorfine, anche in questo fenomeno di musica e ipnosi, le donne isteriche pizzicate, durante questi rituali, si lasciavano andare in balli sensuali, alludendo a movimenti che simulavano rapporti sessuali, tanto che la chiesa ha scomunicato il santuario dove queste donne si recavano, e nell’immaginario collettivo, San Paolo, il santo protettore di queste donne, venne considerato come il santo della sessualità.

Della beat generation in poi, fino ad arrivare agli anni dei figli dei fiori, degli hippy, dei punk, la musica è stata associata alle controculture, e veniva vista come una minaccia per l’effetto che poteva avere sulle menti dei giovani, la paura era che la musica della controcultura, spingeva i giovani all’irrazionalità ed all’amore libero, si iniziava a parlare in quegli anni di Cospirazione dell’Acquario ed i giovani si preparavano a cambiare la società, sognando un Mondo Nuovo, ed Aldous Huxley, era ritenuto il responsabile negli Stati Uniti della diffusione di massa delle droghe, i giovani cercavano esperienze mistiche, e la musica insieme alla mescalina o all’LSD, rappresentavano le chiavi chimiche e mentali per aprire nuove porte, guardare paesaggi che altrimenti sarebbero rimasti nascosti, avvicinarsi ad esperienze religiose e mistiche. La musica era quella dei Rolling Stones, dei Led Zeppelin, degli Animals, e più avanti quella del Punk e della Psichedelica; questa musica veniva vista come una vera e propria forma di ipnosi collettiva, ed il timore era sempre quello che le menti dei giovani potevano essere manipolate e contaminate da strane idee, come quelle di libertà sessuale e pacifismo.

Altro esempio di condizionamento musicale è stato il Programma Ludovico nel film Arancia Meccanica di Stanley Kubrick, dove il protagonista del film, il violento Alex, veniva sottoposto ad un trattamento di rieducazione tramite la tecnica Ludovico, in cui veniva costretto alla visione forzata di scene di violenza e di sesso, e durante queste visioni gli si faceva ascoltare la nona sinfonia di Bethoven; musica che agisce sulla mente, ed in tutto il film, Kubrick utilizza la musica generando degli Shock Anempatici, decontestualizzando appunto la musica da lui scelta, e creando accostamenti prossimi all’eresia, la musica come una forma di ipnosi riconducibile al disorientamento che provoca nello spettatore un raffreddamento emotivo. Negli anni 80 e 90, il timore nei confronti della musica si è spostato sul satanismo, la musica ed in particola modo l’heavy metal, è stata ritenuta la causa di alcuni suicidi e di comportamenti inneggianti a satana; ed inoltre l’ascolto di questa musica ad alto volume, provoca una erosione del cervello pari a quella provocata dalle droghe, ovviamente come in ogni epoca, le paure provengono dai conservatori, e nel caso del Metal, dalla destra cristiana americana.

Ma gli anni 80 e 90 sono ormai lontani, il sistema non teme più idee sovversive veicolate con l’effetto ipnotico della musica, ed i giovani passano le loro giornate nei non luoghi dei centri commerciali, dove la musica questa volta, viene utilizzata al servizio del consumismo, così quando entriamo in uno di questi posti, il rumore ed il frastuono della vita quotidiana all’improvviso lasciano il posto ad una calma quasi surreale, dove la musica diventa sottofondo, e serve per creare atmosfera, il rock lascia il posto a ritmi più lenti e commerciali, e questa musica da sottofondo diffondendosi in modo sottile, agisce sull’umore delle persone, rendendole più predisposte a cogliere i messaggi delle multinazionali e quindi a spendere di più, persone che vengono trasformate in consumatori, in dati, in statistiche, ma persone che vengono svuotate da qualsiasi identità ed omologate a questo sistema globale.
L’appuntamento è nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, martedì 17 giugno a partire dalle 17.30.

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