Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

MILAZZO, SABATO LA VISITA DEL MOSAICO ROMANO A S. FRANCESCO

Milazzo, 14/6/2014 - Il 21 giugno Milazzo solennizzerà il Solstizio d’Estate con l’apertura ai visitatori del Mosaico Romano dell’ex edificio conventuale di S. Francesco di Paola, portato alla luce ottant’anni fa e da allora rimasto precluso al pubblico. La programmazione dell’evento, dovuto all’iniziativa della sezione di Milazzo di Italia Nostra, è stata possibile grazie alla disponibilità di Comune e Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Messina. L’apertura al pubblico della sala dove si trova il reperto avverrà alla presenza del sindaco Carmelo
Pino, della dirigente per i beni archeologici della Soprintendenza, Gabriella Tigano, e del presidente della sezione di Milazzo di Italia Nostra, Bartolo Cannistrà. Milazzesi e turisti potranno accedere al locale dell’ex convento nei giorni di sabato 21 e domenica 22 giugno, dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Il mosaico –che è solo un frammento del pavimento appartenente ad una villa- fu parzialmente por-tato alla luce nel 1934 da Paolo Enrico Arias, che, due anni dopo, ne diede notizia in un articolo pubblicato negli “Atti della Reale Accademia Nazionale dei Lincei. Notizie degli scavi di antichità”, attribuendolo al periodo imperiale (II secolo d.C.). Nel 1983 la studiosa tedesca Dela von Boe-selager nel volume “Antike Mosaiken in Sizilien”, in un ampia analisi del mosaico, ne ha proposto una diversa datazione (II secolo a.C.) e ha dato una nuova lettura dell’immagine.

La prima rata della Tasi si pagherà entro il sedici ottobre e non, come inizialmente previsto, entro il 16 giugno. La giunta ha infatti istituito lo scorso 20 maggio con propria delibera il nuovo tributo, ma il provvedimento è ancora al vaglio del commissario straordinario e del Collegio dei Revisori dei Conti.
La proposta della giunta è quella dell'applicazione dell'aliquota dell'1,7 per mille (massimo applicabile 3,3) sulle prime abitazioni e dello 0,8 sulle seconde abitazioni. La quota a carico degli inquilini è stata fissata al 15 per cento. Entro il 16 giugno dunque si pagherà l'Imu relativa alla seconda casa, con l'agevolazione prevista nei casi in cui l'immobile viene concesso in comodato tra parenti di primo grado (dai genitori ai figli).

L'assessore alle Finanze, Pippo Midili ha altresì reso noto che rispetto allo scorso anno è rimasto invariato il tributo relativo allo smaltimento dei rifiuti, la Tares che oggi si chiamerà Tari e che non subirà alcun aumento contrariamente a quanto qualcuno aveva sostenuto nelle scorse settimane. Anzi - spiega Midili - poiché il calcolo per le seconde case avverrà a metro quadro, i contribuenti avranno una riduzione dei costi rispetto al 2013. Mantenute anche le esenzioni totali per i pensionati con reddito minimo e per i disoccupati, oltre alla riduzione del 20 per cento per i nuclei familiari con portatori di handicap. Le stesse esenzioni e riduzioni sono applicate anche sulla Tasi.

Definita anche - stavolta con provvedimento del commissario straordinario che sostituisce il consiglio comunale - il canone concessorio non ricognitorio, una nuova entrata patrimoniale per le casse comunali che non graverà sui cittadini ma solo sulle aziende che utilizzano il suolo pubblico pertinente alle strade di proprietà dell’ente per scopi commerciali con fini di lucro. L’esempio classico è quello dei sottoservizi di luce e gas, ma anche le reti tecnologiche (fibre ottiche e telecomunicazioni). Saranno tenuti al pagamento il concessionario o, in mancanza, l’occupante di fatto, anche se abusivo.




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