Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PARCO ARCHEOLOGICO GIARDINI NAXOS: “C'È PEGGIO DEL SORDO CHE NON VUOL SENTIRE”

Messina, 16 giugno 2014 – Parco Archeologico Giardini Naxos. C'è peggio del sordo che non vuol sentire. La scrivente O.S., suo malgrado, deve reiterare l'intervento di Codesto Dipartimento per rimuovere le criticità che si annidano nella gestione del Parco Archeologico Naxos. Ancora una volta, l’approvazione del FAMP si risolve in un grande guazzabuglio, ripensamenti in corso d’opera, nuove proposte, vecchie argomentazioni per finire con le solite scuse da parte della Dirigente che si addossa la responsabilità di tutto pur di tenere una calma apparente. Questo purtroppo non può bastare, perché per l’ennesima volta, vengono autorizzate prestazioni di lavoro straordinario in sanatoria, senza una preventiva programmazione in sede di contrattazione decentrata e, ancor peggio, senza la necessaria autorizzazione preventiva da parte del dirigente.

Lo stesso FAMP 2013, approvato solo il 12 maggio scorso, ma rimesso in discussione già il 21 maggio, solo per recuperare le prestazioni di straordinario rese da taluni lavoratori di cui forse gli uffici erano ignari o, forse, per agevolare la sindacalizzazione di lavoratori in favore di alcune sigle sindacali in segno di Pax Facta Est. Nel passato questa Organizzazione sindacale ha cercato invano di fare chiarezza con la Dirigente ma evidentemente a nulla sono serviti i buoni propositi, costringendoci a richiedere l'intervento di Codesto Assessorato e nel contempo di avocare il tavolo di contrattazione sul livello regionale. Purtroppo ad oggi non abbiamo alcun riscontro.

Riteniamo che in questa insana gestione potrebbero ricorrere i presupposti di danno erariale in relazione a prestazioni di lavoro straordinario rese e pagate pur in assenza di relative autorizzazioni e verifiche e con ripetibilitá di spettanze e indennità, naturalmente riconosciute solo ai soliti noti. Purtroppo non si procede ad una seria programmazione complessiva rispetto ai tre siti (Taormina, Giardini, Isolabella), convocando incontri di contrattazione per il piano lavoro 2014 per il 16 giugno e magari parlare solo del personale di Taormina. Il perdurare di tali ingiustificati atteggiamenti, poco democratici ed in spregio alle corrette relazioni sindacali, ci costringono a reiterare con ferma volontà la richiesta di avocazione in sede dipartimentale della contrattazione decentrata relativa all’organizzazione dei servizi e alla ripartizione dei fondi destinati al salario accessorio dei dipendenti del Parco Archeologico di Giardini Naxos, per garantire, in modo trasparente attraverso un piano preventivo e programmatico del lavoro, i diritti di tutti i lavoratori.

Ma questo non basta. È auspicabile che il dirigente del Dipartimento Regionale disponga i dovuti controlli e le necessarie ispezioni per valutare ogni soluzione riparatrice rispetto ad una gestione che certamente, di questi tempi, non fa bene alla collettività e quindi alla qualità dei servizi, con un ingiustificato sperpero di risorse pubbliche a vantaggio solo di alcuni lavoratori. Purtroppo, la Dirigente, preferisce delegare ad altri le decisioni e le determinazioni di sua competenza, riconoscendo ruoli e funzioni improprie non previste da contratti, norme e buone prassi. La mancanza di determinazioni tangibili da parte di codesto a assessorato ci vedrà costretti a segnalare le irregolarità alla Procura della Corte dei Conti per le valutazioni di merito. Si chiede riscontro della presente. Il Resp.Dip.ti Uffici Regionali f.to Nicola Certo

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