1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

SGARBI: «LA SOSPENSIONE DEL SINDACO DI MARSALA È ASSURADA, LA LEGGE SEVERINO È INCOSTITUZIONALE»

La Corte d'Appello di Palermo ha condannato Giulia Adamo a due anni e dieci mesi, più l'interdizione dai pubblici uffici . «L'elemento incostituzionale e paradossale della legge è la contraddizione con il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, sancito dalla stessa Costituzione. Quando la Adamo sarà assolta, il misfatto della legge sarà evidente e compiuto»
ROMA, 24/07/2014 - Vittorio Sgarbi commenta la sospensione dalla carica - decisa dal Prefetto di Trapani in ottemperanza alla cosiddetta «Legge Severino» - del sindaco di Marsala Giulia Adamo. Pochi giorni fa la Corte d'Appello di Palermo l'ha condannata, per fatti risalenti al 2005 (quando era Presidente della Provincia Regionale di Trapani), a due anni e dieci mesi, più l'interdizione dai pubblici uffici, per il reato di tentata concussione: secondo la procura di Marsala, avrebbe indotto il dirigente del settore Affari sociali della Provincia a non versare i finanziamenti necessari al convitto per audiofonolesi di Marsala, fino a quando non fosse stato sostituito il rettore dell'ente con una persona a lei gradita:

«In un'isola umiliata dallo Stato - osserva Sgarbi - con prefetti che commissariano istituzioni, sospendendo la democrazia, una legge assurda ha imposto la sospensione grottesca e ridicola - utile solo a foraggiare altri Commissari in ruolo di prefetti - del sindaco di Marsala, certamente innocente, scambiando, ancora una volta, una determinazione libera sul piano amministrativo, con la concussione, reato che ha colpito, non esistendo, anche Silvio Berlusconi, ridicolizzando la magistratura.

Non sarà mai restituito a Giulia Adamo l'onore che merita, con uno Stato che compie i crimini contro chi non li ha compiuti.

Ma l'elemento incostituzionale e paradossale della legge - conclude Sgarbi - è la contraddizione con il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva, sancito dalla stessa Costituzione. Quando Giulia Adamo sarà assolta, il misfatto della legge sarà evidente e compiuto

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