Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

VINCENZO NIBALI CEDE LA MAGLIA GIALLA AL FRANCESE GALLOPIN

Mulhouse, 13/07/2014 - Il campione messinese Vincenzo Nibali, cede momentaneamente la maglia gialla di leader al Tour de France. Dopo una settimana Nibali è costretto a cedere la maglia gialla al francese Tony Gallopin, perdendo la maglia posizione di leader del Tour , conquistata vincendo la seconda tappa York-Sheffield. Nibali, lo squalo dello Stretto, è costretto a cedere il suo posto di leader della classifica generale alla nona tappa, Gérardmer-Mulhouse, di 170 km, giungendo al traguardo con 7'46" di ritardo dal vincitore, il tedesco Tony Martin. La maglia gialla passa così sulle spalle del francese Tony Gallopin, giunto al traguardo a 2'45" da Martin. Gallopin era 11° in classifica generale, a 3'27" da Nibali, mentre ora precede il campione messinese di 1'34".

Vincenzo Nibali è nato a Messina il 14 novembre 1984 e corre per il team Astana. Professionista dal 2005, ha vinto la Vuelta a España 2010 e il Giro d'Italia 2013, due edizioni della Tirreno-Adriatico, ed è il secondo italiano, dopo Felice Gimondi, ad essere salito sul podio di tutti e tre i Grandi Giri[1]. È soprannominato "Lo squalo dello Stretto" fin da dilettante, per via del suo modo di correre sempre all'attacco.

Commenti