Denunce medico del Civico di Palermo: di enorme gravità, approfondire le indagini

Denunce medico del Civico di Palermo, M5S chiede invio ispettori e audizioni in commissione Ars  7 mag 2025 - "Quanto denunciato dal dottore Francesco Caronia, in servizio presso il reparto di Chirurgia toracica dell'ospedale Civico di Palermo, e portato a conoscenza dell'opinione pubblica grazie all'operato del collega Ismaele La Vardera, è di enorme gravità e meritevole di essere immediatamente attenzionato dall'assessore alla Sanità, cui chiediamo celeri ed approfondite indagini”. Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca “Intanto - continua De Luca - chiederò al presidente della commissione Salute Laccoto di audire in separata sede il dottor Caronia e il primario di Chirurgia toracica Damiano Librizzi”.

VINCENZO NIBALI CEDE LA MAGLIA GIALLA AL FRANCESE GALLOPIN

Mulhouse, 13/07/2014 - Il campione messinese Vincenzo Nibali, cede momentaneamente la maglia gialla di leader al Tour de France. Dopo una settimana Nibali è costretto a cedere la maglia gialla al francese Tony Gallopin, perdendo la maglia posizione di leader del Tour , conquistata vincendo la seconda tappa York-Sheffield. Nibali, lo squalo dello Stretto, è costretto a cedere il suo posto di leader della classifica generale alla nona tappa, Gérardmer-Mulhouse, di 170 km, giungendo al traguardo con 7'46" di ritardo dal vincitore, il tedesco Tony Martin. La maglia gialla passa così sulle spalle del francese Tony Gallopin, giunto al traguardo a 2'45" da Martin. Gallopin era 11° in classifica generale, a 3'27" da Nibali, mentre ora precede il campione messinese di 1'34".

Vincenzo Nibali è nato a Messina il 14 novembre 1984 e corre per il team Astana. Professionista dal 2005, ha vinto la Vuelta a España 2010 e il Giro d'Italia 2013, due edizioni della Tirreno-Adriatico, ed è il secondo italiano, dopo Felice Gimondi, ad essere salito sul podio di tutti e tre i Grandi Giri[1]. È soprannominato "Lo squalo dello Stretto" fin da dilettante, per via del suo modo di correre sempre all'attacco.

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