Incontro con l’assessore regionale Bruno alla Pinacoteca di Capo d’Orlando. L’incontro tematico è stato organizzato dal locale Circolo Pd 1, per chiarire modi, tempi e possibilità di accesso a Garanzia Giovani, il programma rivolto ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni. Problema principale i centri per l’impiego a cui spetterebbe il compito di coordinare l’incontro tra domande ed offerta. L’assessore Bruno ha preso atto delle tante criticità emerse
Capo d’Orlando, 11 luglio 2014 - Tutti lo cercano, nessuno lo trova. Indovinello di facile soluzione nella nostra terra, la risposta è il lavoro. Argomento centrale, oggi più che mai, nell’agenda europea. Sono questi, infatti, i giorni di Garanzia e Piano Giovani, i programmi creati dall’Europa ed attuati dagli stati membri per favorire l'occupabilità e l'avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro. Se n’è discusso alla Pinacoteca di Capo d’Orlando, in un incontro tematico organizzato dal locale Circolo Pd 1 per chiarire modi, tempi e possibilità di accesso a Garanzia Giovani, il programma rivolto ai giovani disoccupati ed inoccupati di età compresa tra i 15 e i 29 anni.


Oltre a Iole Nicolai, componente dell’Assemblea nazionale del Pd e moderatrice del dibattito, al Consigliere comunale orlandino Pablo Magistro ed al Segretario del Circolo Pd 1 Rosario Trusso, presente all’incontro ed ospite d’onore è stato l’Assessore Regionale al Lavoro Giuseppe Bruno. In platea assessori e sindaci dei nebrodi, anche di piccoli centri della zona occidentale come Reitano, Motta D’Affermo e Castel di Lucio.
Un alone di scetticismo avvolge ed aleggia su Garanzia Giovani, tante le domande rivolte al rappresentante regionale da professionisti, amministratori e giovani presenti. Dalle esigue risorse economiche, alle modalità di contrattualizzazione, dalla scarsa adesione delle aziende alle centinaia di migliaia di giovani che hanno aderito.
Problema principale, sollevato da tutti, il mal funzionamento dei CPI, i centri per l’impiego a cui spetterebbe il compito di coordinare l’incontro tra domande ed offerta. L’assessore Bruno ha preso atto delle tante criticità emerse nelle fasi di adesione e partecipazione immediatamente precedenti all’arrivo in azienda. Il procedimento inizia con la candidatura presentata via internet, poi presso il CPI si svolge il colloquio e poi le aziende aderenti scelgono. Insomma, iter lungo e complesso.
“Sappiamo i problemi che ci sono – ha dichiarato l’Assessore Bruno – ma siamo consapevoli di avere in meno strumenti operativi utili a sbloccare la situazione siciliana. Stiamo – monitorando continua Bruno – la situazione per superare problemi e disfunzionalità che nella nostra Regione non sono poche”. E, intanto, a partire da lunedì 14 luglio, partirà il “Piano Giovani” per disoccupati ed inoccupati tra i 25 ed i 35 anni. In bocca al lupo.
Marila Re
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