Codice della Strada: una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi

CODICE STRADA. ANNALISA CORRADO (SEGRETERIA NAZIONALE PD E MEP S&D): “ENNESIMO DISASTRO DEL GOVERNO, NORMA REPRESSIVA E IDEOLOGICA FATTA SULLA PELLE DELLE PERSONE”  Roma, 20 novembre 2024 - "L’approvazione del Codice della Strada non è che l’ennesimo disastro del Governo, che peggiora invece di migliorare la vita dei cittadini. Si tratta di una norma repressiva e ideologica, che complica la vita ai sindaci virtuosi che vogliono adottare pratiche innovative e che non fa assolutamente nulla per prevenire gli incidenti stradali, che ancora oggi registrano numeri terrificanti – oltre 3.000 morti e 200.000 feriti ogni anno”, dichiara Annalisa Corrado, Responsabile Conversione Ecologica nella Segreteria Nazionale del PD e MEP S&D, Commissione ENVI. La riforma, a lungo sbandierata dal Governo Meloni, ha ricevuto oggi l’approvazione in Senato. Tutte le principali associazioni italiane dei familiari delle vittime sulla strada, insieme con le associazioni ambientaliste e per la mobi

A S. MARGHERITA DI GIOIOSA MAREA 'L’UOMO DI AL CAPONE. TONY LOMBARDO: DALL’INDIGENZA SICILIANA…” DI LUCIANO ARMELI

Sarà presentata all'Agriturismo S. Margherita di Gioiosa Marea l'ultima fatica dello scrittore di Galati Mamertino Luciano Armeli Iapichino Luciano. Dopo 'Le vene violate', dialogo con l’urologo siciliano Attilio Manca, ucciso non solo dalla mafia Armeli torna con la storia di un personaggio artefice dell’ascesa di Al Capone nel contesto criminale degli States

Gioiosa Marea (Me), 18/08/2014 - Sarà presentato all'Agriturismo S. Margherita di Gioiosa Marea il volume 'Tony Lombardo: dall’indigenza siciliana a zar del crimine nella Chicago anni ’20' (Armenio Editore),ultima fatica dello scrittore siciliano Armeli Iapichino Luciano, dopo l’appassionante lavoro de Le vene violate. Dialogo con l’urologo siciliano ucciso non solo dalla mafia, relativo alla surreale storia dell’urologo barcellonese Attilio Manca.

Ad affiancare l’autore Armeli Iapichino, interverranno il giornalista Valerio Barghini, il prof. Fabio Cannizzaro, direttore dell’Istituto di cultura politica per Questione Siciliana, esperto di storia politico-sociale della Sicilia contemporanea e Giuseppe Molica Colella, mecenate e titolare dell'Agriturismo S. Margherita di Gioiosa Marea.

Questa volta il protagonista è Antonino Lombardo, americanizzato Tony, migrante galatese protagonista di primo piano nell’inferno della Chicago anni ’20 e consigliere più fidato del criminale più conosciuto della storia della mafia, Alfonso Capone. Il saggio storico di Armeli, che reca la prefazione autorevole del Prof. Antonio Baglio, docente di Storia contemporanea nel Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, sta suscitando un forte interesse tra gli addetti ai lavori, i lettori e i media: si tratta, difatti, di una vicenda in parte sconosciuta che, con dovizia di contenuti, inquadra il ruolo di Lombardo in quella potente macchina organizzativa di Capone di cui, oltre che socio in affari, amico e fidato consigliere, riveste il suo sostituto in esterna, l’emissario del boss di Brooklyn, la sua controfigura.

Un personaggio non marginale quindi ma l’artefice, secondo gli analisti americani, dell’ascesa di Capone nel contesto criminale degli States. Ad affiancare l’autore, interverrà il Prof. Fabio Cannizzaro, direttore dell’Istituto di cultura politica per Questione Siciliana, uno dei massimi esperti di storia politico-sociale della Sicilia contemporanea, che contestualizzerà la vicenda di Lombardo nel periodo storico di riferimento con analisi chirurgiche su fatti e personaggi.
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Tony Lombardo nasce a Galati Mamertino, dove da bambino educato, sveglio e ossessivamente rispettoso della famiglia, aiuta ogni giorno la madre nei lavori della campagna nebroidea. Emigrato in America, nell’Illinois, nei primi anni del ‘900, Tony diviene un commerciante all'ingrosso nella Chicago di Joe Aiello e Al Capone, importando prodotti tipici siciliani.

Affiliato alla famiglia siciliana di Chicago, Lombardo prende parte alla guerra di mafia per il controllo di alcune zone della città, tra il gruppo di Al Capone e gli irlandesi della North Side Gang. Associatosi ad Al Capone, Tony Lombardo diviene presidente dell'Unione Siciliana di Chicago, entrando in conflitto con l'ex socio d’affari Joe Aiello, che aspirava a prendere il suo posto di presidente dell'Unione Siciliana. Lombardo cade nella sanguinosa guerra di mafia il 7 settembre 1928, assassinato dagli uomini di Joe Aiello, il suo ex socio, all'uscita della sede dell'Unione, assieme alle sue guardie del corpo, Joseph Lolordo e Joseph Ferraro.
Luciano Armeli Iapichino, docente di materie letterarie nelle scuole statali, è autore del volume “Le vene violate. Dialogo con Attilio Manca, l'urologo siciliano ucciso non solo dalla mafia”, di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) e "Il Tiranno e l’Ignoranza" che nel 2009 ha vinto il Premio Internazionale Letterario ed Artistico Elio Vittorini.

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