1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

LA SICILIA SCOMPARSA AL CENTRO DI VOYAGER SU RAI2, TORNA MONTALBANO SU RAI1

08/08/2014 - Nuovo appuntamento con “Voyager- Ai confini della conoscenza”, in onda lunedì 11 agosto alle 21.10 su Rai2. Il programma condotto da Roberto Giacobbo questa settimana racconterà una Sicilia mai vista prima: dai vicoli di Palermo alle pendici dell’Etna, dai fondali di Linosa alla Cattedrale della Vergine, dalle grotte di Levanzo ai segreti del mare. E’ possibile che un’antica civiltà scomparsa sia nascosta sotto le acque del canale di Sicilia? Che un terribile cataclisma abbia distrutto un potente popolo che sarebbe vissuto circa 10.000 anni fa? E’ possibile che la mitica Atlantide fosse posizionata proprio a largo della Sicilia?
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Nuovo appuntamento per "Il commissario Montalbano", in onda su Rai1 lunedì 11 agosto alle 21.10 con l'episodio La luna di carta. Chi era Angelo Pardo? Un informatore medico-scientifico? Un fratello premuroso? Un amante appassionato? Queste sono le domande che si fa Montalbano nello sciogliere il caso che gli si presenta davanti. Si tratta di un delitto spietato: un colpo sparato a bruciapelo nel soggiorno di una casa alla periferia di Vigàta. La vittima è appunto Angelo Pardo. Tutto sembra condurre a una pista passionale, tanto più che nella vita di Angelo Pardo donne non ne mancano.

Montalbano non si lascia ingannare dalle apparenze e indaga con il solito e collaudato metodo: scava nel passato della vittima sguinzagliando il solerte Fazio, affida il computer del morto all'ottimo Catarella, compie sopralluoghi, parla con tutti quelli che sono immischiati nella vicenda, in cui si inseriscono anche degli onorevoli che muoiono come mosche avvelenati da una partita di cocaina tagliata male. Come sempre alla fine la verità viene a galla.

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