
Lasciata Napoli, intorno alle 13 il premier è arrivato in Prefettura a Reggio Calabria, dove ha presieduto una riunione per fare il punto sulla "cabina di regia" per la Calabria. Dobbiamo "fare dell'evento Expo la ricchezza per l'Italia e per tutta la Calabria", ha detto il presidente del Consiglio a Reggio Calabria. Renzi è poi ripartito alla volta di Gela e Termini Imerese, in Sicilia.
14/08/2014 - "Vi ho distrutto un po' le vacanze ma l'Italia dopo le ferie riparte". Così ha esordito il premier a Gela, nell'aula consiliare del Comune. "Bisogna lavorare decisi e scommettere anche sul turismo. Se riparte il Sud, riparte l'Italia. Essere a Gela oggi, al di là del dispiacere del 14 agosto è un elemento di grande gioia".
Primo presidente del consiglio in visita a Gela. Importante non essere l'ultimo.
L'#italiariparte se il Sud #cambiaverso No rassegnazione


"L'Eni deve puntare a Gela sulle energie verdi, salvaguardando i livelli occupazionali esistenti. E' evidente che l'economia di questa città che affonda in radici antiche è legata all'Eni". Parlando del futuro del Petrolchimico, il capo del governo ha aggiunto "non sottovaluto i lavoratori del diretto e dell'indotto e il lavoro svolto da Confindustria nella lotta all'illegalità. La priorità di questa terra é difendere l'investimento puntando sulle energie verdi. Credo sia il core business di Eni in questo territorio. Abbiamo la certezza di poter fare di questa terra un punto di innovazione e non un museo del passato, dobbiamo però rovesciare l'approccio, smetterla di pensare che arriva qualcuno da fuori e ci salvi. Il Sud e' nelle condizioni di trainare la ripresa del paese, ci sono limiti storici da correggere ma non devono essere un alibi. Il mio invito è ad uscire dalla cultura della rassegnazione".
Arrivato a Termini Imerese, un applauso ha accolto il premier. Renzi ha stretto le mani ai lavoratori disoccupati della Fiat, accompagnato dal sindaco di Termini, Salvatore Burrafato.
"Se perdiamo la sfida sulle due realtà di Gela e Termini Imerese abbiamo perso la sfida della politica industriale”. Il capo del governo a Termini Imerese ha aggiunto: "Non fare più macchine a Termini Imerese sarebbe una sconfitta, in questi 4 mesi bisogna affrontare il tema dello stabilimento".
Termini Imerese. Le crisi occupazionali non vanno in ferie.
Ma il Governo c'è e farà di tutto per riaprire lo stabilimento #italiariparte
"E' legittimo che un grande gruppo come la Fiat faccia le sue valutazioni, ma è legittimo anche che il Paese possa avere altre aziende che costruiscano auto". Così il premier parlando con i sindacati della situazione dell'ex stabilimento Fiat. "Quando ho presentato la nuova Jeep con Elkann e Marchionne - ha aggiunto - ho ricevuto un placet rispetto al fatto che se c'è una proposta vera su Termini si vanno a vedere le carte, indipendentemente dalla proposte già sul tavolo. Le nostre preoccupazioni non vanno in ferie, siamo disponibili a ragionare e a tenerci in contatto. Settembre, ottobre e novembre sono i mesi in cui si gioca il futuro dello stabilimento".
Matteo Renzi @matteorenzi · 12 h
Il 14-5 ho promesso che ogni 3mesi sarei tornato in CampaniaCalabriaSicilia per monitorare fondieuropei. Promessa mantenuta. Buon ferragosto
Tornando sulla possibilità di revisione dell’articolo 18, ha chiarito: "Sono sempre pronto a scrivere nuove regole sul lavoro, però si fa pensando a cambiare le garanzie non ad eliminarle".
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.