Via il cognome del padre: trapanese ottiene quello della madre e il TAR condanna la Prefettura di Trapani

Via il cognome paterno, giovane trapanese ottiene quello della madre. Il TAR condanna la Prefettura. Un giovane della provincia di Trapani ha vinto la sua battaglia legale contro la Prefettura, ottenendo il diritto di sostituire il cognome del padre con quello della madre.  18/10/2025 - Il Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R. Sicilia – Palermo), con sentenza del 16 ottobre 2025, ha dichiarato la cessazione della materia del contendere dopo che la Prefettura ha fatto marcia indietro, ma ha anche inflitto una dura condanna al pagamento delle spese processuali all'amministrazione. La vicenda ha inizio nell'ottobre 2021, quando il giovane inoltra l’istanza per la modifica del cognome.  La risposta, tuttavia, arriva solo nell’aprile 2023, con un decreto di rigetto da parte della Prefettura di Trapani, che motivava la decisione sottolineando il "carattere eccezionale" del cambiamento, ammesso solo in presenza di "situazioni oggettivamente rilevanti" e "...

CAPIZZI: STALKER IN MANETTE, PERSEGUITAVA UNA 18ENNE

Capizzi (ME), 30/09/2014 - I Carabinieri della Stazione di Capizzi (ME), ieri pomeriggio, a Valguarnera Caropepe (EN), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna nei confronti di Loggia Calogero, nato ad Acireale (CT) il 22.07.1985, residente a Valguarnera Caropepe, già noto alle Forze dell’Ordine. Il soggetto è stato arrestato poiché, a seguito di accertamenti dei Carabinieri, ritenuto responsabile di atti persecutori in danno di una 18enne di Capizzi, attuati da maggio al settembre 2014 al fine di costringerla a riallacciare una relazione sentimentale già da tempo conclusa. Diuturne molestie telefoniche, ripetute e gravi minacce, continui insulti, pedinamenti e appostamenti, avevano indotto nella giovane vittima un perdurante stato di ansia e di paura che l’aveva portata a non uscire più di casa e a cambiare abitudini di vita, ed in alcune occasioni a rivolgersi ai Carabinieri del luogo per denunciare i pesanti atti che era costretta a subire dopo aver interrotto una relazione diventata per lei insostenibile.

In un’occasione, in particolare, nel mese di luglio scorso, il Loggia aveva raggiunto la ragazza in una località balneare dove la stessa si trovava in compagnia di un’amica a trascorrere qualche giorno di vacanza ed in quella occasione le puntò una pistola giocattolo minacciandola di morte nel caso non fosse tornata con lui. Pistola poi rinvenuta e sequestrata dai Carabinieri della stazione di Capizzi comandati dal Mar. Capo Seminara Mariano.
L’arrestato, nella giornata di ieri è stato associato presso la casa circondariale di Enna.

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