Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

MILAZZO: MA LA RAFFINERIA HA ANCORA UN SENSO? INTANTO IL FUMO APPESTA L'ARIA E FIOCCANO LE POLEMICHE

Dopo il gravissimo incendio che ha divorato il serbatoio 513 della raffineria Mediterranea di Milazzo, nella notte del 27 settembre, del quale non si conoscono ancora le cause, sono molti gli interventi e le prese di posizione in merito alla sicurezza dell'impianto, alla sua reale utilità, a 50 anni dall'insediamento, alle risposte all'emergenza. L'incendio si è sprigionato poco prima dell’1 di notte. Sembra sia stato pronto l’intervento delle squadre interne dei vigili del fuoco della Raffineria, dei VVFF di Milazzo e Messina, impegnati a domare l’incendio per ore. Insediato il Coc (Centro operativo comunale), operante in stretto contatto con la Prefettura di Messina. E' stato tuttavia necessario attendere che circa 1 milione di litri di kerosene, contenuti nel serbatoio, si esaurissero per combustione. Come dichiarato dal sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, non è stato attuato alcun piano di evacuazione della zona da parte del Prefetto, anche se parecchie famiglie hanno preferito abbandonare le loro abitazioni e portarsi in zone distanti dal luogo della sciagura. Anche attorno a questa circostanza fioccano le polemiche

Milazzo, 29/09/2014 - Nell'ottobre del 1961 viene aperta la raffineria di Milazzo che inizialmente viene vista come grande opportunità di occupazione e di sviluppo.Sono passati 50 anni e anche alla luce dell'episodio di queste ultime ora credo che si debba fare una seria riflessione su quali e quanti sono stati i vantaggi per Milazzo per i milazzesi e per il comprensorio a fronte di un territorio deturpato,inquinato e con una percentuale altissima di mortalità. Superata questa fase emergenziale faro' una richiesta di convocazione dei vertici della Raffineria in commissione attività produttive per accertare se ci sono state responsabilità.

In data odierna, pur spento l'incendio alla Raffineria, il sindaco di Milazzo rivolge la seguente comunicazione ai cittadini: "Con riferimento alla perdurante fuoriuscita di fumo nero che caratterizza a più riprese il luogo dell’incidente, si comunica che il gestore ha riferito che trattasi di una naturale conseguenza dell’incendio di venerdì notte. Nel fondo del serbatoio 513 permane infatti un focolaio alimentato dal vento. La Ram ha comunque ribadito che la situazione è sotto controllo e non esistono in atto motivi di preoccupazione per la comunità.

FederPetroli Italia sta monitorando continuamente la situazione e lo stato delle procedure messe in atto dalle disposizione di emergenza e sicurezza a seguito dell'incendio che si è verificato nella notte al sito serbatoi stoccaggio della Raffineria di Milazzo.
Da informazioni, al momento l'incedio è domato dalle forze del Vigli del Fuoco e da altre squadre di sicurezza e si procede con intervento mirato sino ad esaurimento bruciatura prodotto presente nei serbatoi.
Il Comune di Milazzo e la Prefettura di Messina ci hanno confermato che nessun operaio o tecnico è rimasto ferito nell'incidente al serbatoio 513 e non è presente alcun allarme rosso. Nonostante la nube a seguito dell'incendio, non vi sono situazioni dannose per l'ambiente e l'aria circostante.
La Raffineria di Milazzo dopo gli interventi negli anni scorsi sull'ammodernamento delle infrastrutture, risulta una delle più all'avanguardia a livello europeo con impianti di raffinazione di alta efficenza tecnologica.
FederPetroli Italia sta monitorando la situazione con gli organi preposti fino a fermo diretto e stato di sicurezza dell'incidente


Il sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, in riferimento all'incendio all'interno del parco serbatoi della Raffineria, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"L'emergenza è rientrata e le squadre antincendio operanti nella zona dove si trova il serbatoio 513 interessato dall'incidente stanno ultimando l'intervento di spegnimento utilizzando dello schiumogeno. Comprendo che è stata una notte particolarmente difficile per la popolazione che è stata svegliata di soprassalto dalle lingue di fuoco e non avendo immediata contezza della situazione volontariamente ha iniziato ad allontanarsi da casa. Dopo pochi minuti però in pieno raccordo con la prefettura si è insediato al Municipio il C.O.C. (Centro operativo comunale) che ha seguito tutte le fasi successive al verificarsi dell'evento, informando, con comunicati stampa sul sito istituzionale del Comune e sui principali social network, i cittadini sull'evolversi della situazione. La scheda di informazione alla popolazione sui rischi di incidente rilevante derivato dalla presenza della Raffineria di Milazzo è stata consegnata porta a porta a tutti gli abitanti delle zone a rischio, così come prevede la normativa vigente. Tutti comunque possono avere contezza in quanto tale Scheda è pubblicata sul sito istituzionale del Comune e può essere ritirata in forma cartacea presso l’Urp.

Tale manuale per l'emergenza esterna prevede nei casi di criticità la segnalazione dello stato d'allarme attraverso il suono di una sirena che fa scattare l'evacuazione della zona a rischio. In questo caso l'allarme non è scattato perché la prefettura, alla quale è ricondotta questa procedura ha ritenuto che non ci fossero i presupposti. Sin dall'inizio la situazione è stata fronteggiata col piano di emergenza interna alla Raffineria. Oltre ad essere in costante collegamento con il palazzo del governo di Messina, ho contattato anche l'Arpa per chiedere l'immediato invio a Milazzo delle apparecchiature per i controlli sulle emissioni. Adesso che la situazione di emergenza si è normalizzata è fondamentale accertare quanto accaduto e le cause e ciò sarà di competenza degli organi preposti che dovranno valutare tutto ciò che è connesso ai meccanismi di sicurezza. Fare chiarezza sull'episodio deve rappresentare una priorità, la principale risposta da dare alle comunità di Milazzo e del comprensorio".




Commenti