Concorso dirigenti scolastici: scelta la data del 23 maggio per precise esigenze tecniche e organizzative

Concorso per dirigenti scolastici del 23 maggio: precisazioni del Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione Roma, 17 maggio 2024 -  Il Dipartimento per il sistema educativo d’istruzione e formazione del Mim chiarisce che la scelta di fissare in tutta Italia la fase preselettiva del concorso per dirigenti scolastici in data 23 maggio risponde a precise esigenze tecniche e organizzative legate, in particolar modo, alla disponibilità delle postazioni informatiche nelle scuole che sono sedi di svolgimento del concorso. Infatti, si sono dovute evitare le giornate del mese di maggio maggiormente impegnate dalle scuole per lo svolgimento delle prove INVALSI riferite alle classi terminali del primo e del secondo ciclo di istruzione e alle classi campione.   Detta scelta, che attiene alle autonome determinazioni della dirigenza preposta, non interferisce con la giornata di commemorazione del giudice Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e degli agenti di scorta assassina

FORMAZIONE PROFESSIONALE IN SICILIA, CROCETTA: “DAL 2002 AL 2012 È STATA UN'IMMENSA TABELLA H”

Sicilia. Crocetta:”Formazione, basta con le ipocrisie. Per dieci anni è stata un'immensa tabella H”. Coinvolto gran parte del sistema politico siciliano nel gioco parassitario delle spartizioni tra partiti e all'interno dei partiti, del numero di corsi e delle ore da assegnare, con vicende al limite del voto di scambio
Palermo, 20 ott. 2014 - “La formazione professionale in Sicilia dal 2002 al 2012 è stata un'immensa tabella H, che ha coinvolto gran parte del sistema politico siciliano nel gioco parassitario delle spartizioni tra partiti e all'interno dei partiti, del numero di corsi e delle ore da assegnare, con vicende al limite del voto di scambio quando in prossimità di elezioni si aumentavano le ore di specifici enti che dovevano servire a portare voti a consiglieri comunali, provinciali e deputati regionali. Un sistema che ha visto quasi triplicare i dipendenti da 3000 a 8000 per arrivare ad assunzioni avvenute in pieno divieto di legge, anche in occasione delle recenti elezioni del 2013.

Questo sistema ha visto incrementare sempre più il budget della formazione professionale, che in alcuni momenti è arrivato a 500 milioni di euro l'anno.
La politica abbia il coraggio di dire queste cose, sappia parlare dei tavoli in cui i capigruppo si vedevano con esponenti del governo per spartirsi i corsi, come avveniva esattamente con la tabella H; un tavolo di concertazione scellerato pagato dalla Regione e dal popolo siciliano, che ha ridotto sul lastrico quei lavoratori che oggi vengono incitati alla lotta contro le scelte del Governo.

Trovo veramente singolare che la vicenda della formazione, che dovrebbe essere una sorta di processo di Norimberga a una parte della politica siciliana, possa essere capziosamente trasformata in un attacco all'unico assessore che dal '76 ha proposto una legge sulla formazione. Si possono pure inseguire i facili consensi nati dalle clientele, ma sicuramente il popolo siciliano conosce come sono andati fatti ed è consapevole che noi vogliamo scardinare questo sistema”.

Commenti

  1. il Governatore fa una giusta analisi di ciò che avvenuto, ma non mi sembra che abbia messo in "sicurezza" da questo sistema clientelare i lavoratori i quali hanno per prima denunciato il malaffare e per prima plaudito alle intenzioni del Governatore per poi ricredersi quando i suoi provvedimenti hanno solo prodotto la mortificazione e la fame di quei onesti lavoratori che da decenni, offrono un servizio a quella confindustria che non fa (o non sa fare) industria e pretende di saper fare formazione. Un dipendente della vecchia generazione

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