Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

RAFFINERIA MILAZZO: DOPO IL DISASTRO, GLI AMBIENTALISTI PERFINO MENO "AUDACI" DELL'ON. GERMANA'

Milazzo (Me), 02/10/2014 - Dopo il grave incendio scatenatosi la notte del 27 settembre scorso all’interno della Raffineria di Milazzo, le Parrocchie e le Associazioni Ambientaliste della Valle del Mela indicono l'ennesima manifestazione di piazza (sabato 4 ottobre 2014 alle ore 15.30). Le motivazioni? Per dire "vogliamo le massime garanzie per la nostra vita, la nostra salute e l’ambiente": non sembrerebbe essere un grande proposito se non la solita maniera di cavalcare la protesta per fare qualcosa. Molto meglio, allora, la presa di posizione dell'on. Nino Germanà che, alla luce dell'episodio succitato, ritiene "si debba fare una seria riflessione su quali e quanti sono stati i vantaggi per Milazzo, per i milazzesi e per il comprensorio, a fronte di un territorio deturpato,inquinato e con una percentuale altissima di mortalità". Come dire che la riflessione da fare riguarda proprio l'utilità, dopo 50 anni, della Raffineria Mediterranea a Milazzo. Non sarebbe il caso di valutare un'azione "audace" e realmente innovativa nelle scelte (a suo tempo disastrose) fatte per quell'area del milazzese e della Valle del Mela?

COMUNICATO STAMPA MANIFESTAZIONE PER LA DIFESA DELLA VITA, DEL CREATO, DELL’AMBIENTE E DEL NOSTRO FUTURO: TUTTI UNITI PER DIFENDERE LA VITA, LA SALUTE, L’AMBIENTE, IL TERRITORIO E IL NOSTRO FUTURO

Tutti abbiamo toccato con mano il gigantesco disastro ambientale avvenuto la notte del 27 settembre 2014 all’interno della Raffineria di Milazzo che ha potenzialmente minato in maniera significativa, la vivibilità di migliaia di esseri umani residenti nella territorio di Milazzo-Valle del Mela e comuni limitrofi. Dobbiamo ammettere di essere stati fortunati e graziati. Quanto sopra accaduto è stato banalizzato e volutamente sminuito dalla proprietà e certa amicale classe politica del comprensorio del Mela.

Se si fosse incendiato un serbatoio vicino alle abitazioni, o si fosse propagato agli impianti (soprattutto dove viene prodotto ed utilizzato l’idrogeno) non saremmo, ad oggi, riusciti a contare i morti. Siamo consapevoli che le industrie sono obsolete e possono causare disastri di grossa entità. Non possiamo convivere con questo rischio e sotto la spada di Democle che può cadere sulle nostre teste da un momento all’altro.

Difendiamo pertanto il nostro martoriato comprensorio contro i corrotti, gli affaristi e le lobby di potere, le quali ad oggi con incauta quanto malcelata disattenzione, in nome di un fantomatico quanto inesistente sviluppo industriale, seguitano ad elargire autorizzazioni, il tutto comunque consumato in beffa ad una fantomatica Area ad Alto Rischio di Crisi Ambientale densamente abitata, quale è la Nostra!

Vi aspettiamo tutti alla manifestazione presso la Piazza di Archi Sabato 4 ottobre 2014 alle ore 15.30 per dire che vogliamo le massime garanzie per la nostra vita, la nostra salute e l’ambiente. MANIFESTIAMO PER LA NOSTRA VITA E PER LA NOSTRA SICUREZZA

Ed ecco la nota dell'on. Nino Germanà:

Nell'ottobre del 1961 viene aperta la raffineria di Milazzo che inizialmente viene vista come grande opportunità di occupazione e di sviluppo.Sono passati 50 anni e anche alla luce dell'episodio di queste ultime ora credo che si debba fare una seria riflessione su quali e quanti sono stati i vantaggi per Milazzo per i milazzesi e per il comprensorio a fronte di un territorio deturpato,inquinato e con una percentuale altissima di mortalità.Superata questa fase emergenziale faro' una richiesta di convocazione dei vertici della Raffineria in commissione attività produttive per accertare se ci sono state responsabilità.

Commenti

  1. CHIUDETELA! ED ANCHE L'ENEL A DUE PASSI DALLA STRAGE! ED ANCHE LA MEGA CENTRALE NEONASCENTE!
    PER CHI CI AVETE PRESO!?!?!?!?!?

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