La manifestazione nazionale studentesca del 10 ottobre della Rete Studenti Medi si avvicina e vogliamo ricordarlo a tutti gli studenti e a tutta la cittadinanza: domani lanceremo una serie di iniziative in tutte le città siciliane, appendendo striscioni, facendo volantinaggio e indicendo assemblee pubbliche, per rilanciare i temi che ci accompagneranno durante la nostra manifestazione e per tutto l'anno scolastico
Palermo, 07/10/2014 - In un momento in cui l'identità e il ruolo sociale della scuola pubblica vengono messi in discussione, in un momento in cui i nostri diritti vengono calpestati e il nostro futuro è sempre più incerto, noi vogliamo rispondere creando vera partecipazione e coscienza collettiva tra tutti gli studenti: vogliamo una scuola migliore che abbia al centro i nostri bisogni educativi. Vogliamo che il diritto allo studio sia garantito per tutti. Una scuola di qualità si può avere solo con la riforma dei cicli, con l'accesso libero all'università, con l'innalzamento dell'obbligo scolastico a 18 anni. La vita degli studenti non può limitarsi agli ambienti scolastici, vogliamo rìvivere e rendere vive le nostre città, chiediamo quindi spazi fisici dove poterci incontrare, discutere, esprimere. Chiediamo di essere ascoltati, perchè per troppo tempo le nostre parole sono state vane.
"E' l'ora di alzare la voce" Dichiara Andrea Manerchia, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Sicilia, "Perché non possiamo più sopportare che la scuola sia considerata l'ultima ruota del carro del nostro paese:per ripartire è necessario rilanciare il sistema d'Istruzione in maniera organica e completa, un sistema inclusivo e gratuito, a misura di ogni studente. Non basta più lanciare messaggi spottistici e superficiali, pretendiamo un impegno serio da parte del governo nazionale e regionale in fatto di Welfare Studentesco, Diritto allo Studio, Trasporti, Edilizia, Didattica."
"Ciò che ci preme far capire" Continua Manerchia "è che gli studenti vogliono stare dentro alla sfida lanciata da Renzi poche settimane fa, sia attraverso le consultazioni istituzionali indette dal governo, sia attraverso i nostri momenti di piazza e spazi di discussione, dentro e fuori le scuole. Il 10 Ottobre sarà una data ricca di contenuti, momenti di elaborazione e proposte, in occasione della quale ci proponiamo di rendere ogni studente protagonista di questo cambiamento che chiediamo a gran voce, perché siamo noi la Grande Bellezza, perché il futuro è nostro e saremo noi, con le nostre idee, le nostre proposte e i nostri sogni, a costruirlo."
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