Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

PROVINCE PROROGATI I COMMISSARI: IOPPOLO, VICENDA NEGATIVA, AI LIMITI DEL NEFASTO

Approvato all'Ars il ddl che proroga fino al prossimo 8 aprile il commissariamento delle ex Province Regionali siciliane. 35 deputati hanno espresso voto favorevole, 17 i contrari, 10 gli astenuti. Non potranno comunque essere confermati i commissari Ingroia e Tucci perchè la legge nazionale vieta i doppi incarichi e il conferimento a personale in pensione

Palermo 11/11/2014 - "Una vicenda negativa, ai limiti del nefasto. Prorogare fino al 7 aprile 2015 i commissari straordinari delle ex province significa solo perpetrare il caos negli enti territoriali in una vicenda che, fine al termine stabilito dalla legge approvata oggi dall'Ars, sarà durata oltre due anni".

Lo afferma il deputato di Lista Musumeci Gino Ioppolo, contestando i contenuti della legge che proroga fino al prossimo 8 aprile i commissari straordinari nelle province siciliane. "Saranno passati così oltre due nani dall'inizio di questa allucinante vicenda, iniziata nel marzo 2013, che ha portato le province in un abisso, senza che si siano mai formati i liberi consorzi".

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