Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

“UNA CITTÀ IN ARCHITETTURA. LE INCISIONI DI FRANCESCO SICURO” E LE PIAZZE “STORICHE” DI MESSINA

Mercoledì 12 novembre alle ore 18 al Feltrinelli Point Messina si presenterà “Una città in architettura. Le incisioni di Francesco Sicuro per Messina” (ed. Caracol). Insieme con l’autore, l’architetto Nicola Aricò, interverranno il prof. Federico Martino, il prof. Tommaso Manfredi e il dott. Luigi Giacobbe
Messina, 10/11/2014 - Tra il 1767 e il 1770 Francesco Sicuro rilevò le più importanti architetture pubbliche – laiche e religiose – e le piazze “storiche” di Messina, per riprodurle con tecnica incisoria. Fino a noi sono giunte ventuno piccole acqueforti e una incisione a bulino di grande formato. Un’altra non meno imponente incisione è andata dispersa, ma ci è nota attraverso la copia eseguita, circa un quindicennio dopo, da Jean-Pierre-Laurent Houel.

Fin dall’Ottocento, si è creduto che le singole stampe fossero fogli volanti. Questa edizione ne propone una lettura critica e ricostruisce il progetto editoriale che le aveva ispirate per destinarle a un Atlante volutamente inteso a contestare un disegno propagandistico avverso alla città. Le ventuno acqueforti formano infatti il visibile parlare di una guida alle avanguardie architettoniche e alle morfologie urbane, secondo un percorso tracciato da echi grafici interni alle stesse riproduzioni.

A concepire il racconto per immagini era stato l’erudito illuminista Andrea Gallo, che ne aveva pure finanziato la produzione, affidandola a Francesco Sicuro, ventenne nel 1767. Il giovane disegnatore non si limitò tuttavia a una pedissequa esecuzione, ma espresse opinioni divergenti da quelle dell’ideatore: di qui l’esito incompiuto dell’opera e il venir meno dell’originaria unitarietà del progetto editoriale.

Nicola Aricò, architetto, insegna Storia dell’Architettura e Storia della Città all’Università degli Studi di Messina. Della sua attività saggistica, si segnalano: Illimite Peloro. Interpretazioni del confine terracqueo (1999), In nova urbe Messane (2004), Libro di Architettura. Da L.B. Alberti ad anonimo gesuita siciliano del secolo XVI (2005), Rembrandt e il Duca. Lettura estetica del Teatro Marittimo di Messina (2007), Pedro Prado e la fondazione di Carlentini (2012), Architettura del tardo Rinascimento in Sicilia. Giovannangelo Montorsoli a Messina 1547-57 (2013).

Commenti