Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA: ESTORSIONI MAFIOSE A IMPRESE EDILI, IN CARCERE DUE PREGIUDICATI

Messina, Carabinieri del Nucleo Investigativo danno esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due pregiudicati messinesi
Messina, 9 dicembre 2014 - Nella mattinata odierna il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina ha dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due pregiudicati messinesi accusati di gravi reati, commessi con l’aggravante del metodo mafioso, tra la fine del 2008 ed il 2009. LUCA’ Maurizio (classe 1971) e CELONA Stefano (classe 1974) sono considerati responsabili di alcune estorsioni e altri tentativi di estorsione commessi ai danni delle imprese edili che in quel periodo stavano eseguendo dei lavori appaltati dal Comune di Messina relativi al recupero del patrimonio edilizio delle abitazioni situate a Santa Lucia sopra Contesse, meglio conosciute come “Complesso Arcobaleno”, per un importo ammontante a 4.340.000,00 di Euro, oltre che per la costruzione del plesso scolastico dello stesso villaggio, per un importo di circa 1.300.000,00 Euro.

La volontà estorsiva ai danni degli imprenditori era stata palesata attraverso un grave atto intimidatorio, attuato mediante l’uso di un’arma da fuoco, nel furto, operato verosimilmente attraverso l’uso di una gru e di un mezzo pesante, di un prefabbricato in lamiera adibito ad ufficio e posto all’interno dell’area di cantiere opportunamente recintata e chiusa, oltre che attraverso l’incendio di un escavatore.

Il complesso delle indagini, inoltre, aveva permesso di accertare anche come LUCA’ fosse dedito allo spaccio di cocaina sul mercato cittadino.
I due arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso il carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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