Antimafia, il bilancio di un anno: mai come oggi diffuso il possesso di armi, pure tra insospettabili e minorenni

Antimafia: presentato in aula il bilancio dell'attività della commissione a un anno dal suo insediamento. Dal presidente Cracolici la proposta di un Osservatorio per monitorare gli appalti e il pericolo di infiltrazioni nei subappalti. Sono state 55 le sedute tenute dalla Commissione regionale Antimafia, 14 le inchieste avviate, 70 le audizioni, 9 gli incontri con i prefetti e i comitati per l'ordine e la sicurezza pubblica, 302 gli incontri con gli amministratori locali Palermo, 26 Mar - “Ci sono segnali che ci preoccupano: mai come adesso in molti territori si è diffuso il possesso di armi, persino in ambienti insospettabili. La cronaca ci consegna un pericoloso modello di comportamento anche tra i giovanissimi, come il caso di un 17enne che prima di andare in discoteca si è munito di una pistola. Si diffonde la mafiosità come stile di vita”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, in un passaggio della sua presentazione in au

MIGRANTI A MESSINA, ACCORINTI: “È ASSURDO PENSARE CHE OGNI SBARCO DEBBA FARE STORIA A SÉ”

Messina, 29/12/2014 - Purtroppo appare evidente, almeno stando a quanto riportato da alcune testate giornalistiche locali, che la gestione dei flussi migratori che transitano, sulla base delle disposizioni ministeriali dal porto di Messina, continui ad avvenire più attraverso i comunicati che attraverso la buona pianificazione degli interventi mediante tavoli appositi e protocolli di intervento.

È assurdo pensare che ogni sbarco debba fare storia a sé, ogni volta con metodi di intervento diversi, con grande margine di improvvisazione, senza responsabilità chiare e compiti definiti. Questo grigiore certo torna molto comodo allorquando, in occasione di uno sbarco, pianificato diversi giorni prima e comunque sempre atteso, si stravolga la prassi consolidata, senza neanche la convocazione di un tavolo in cui se ne rappresentino le ragioni. Probabilmente il fatto che i migranti fossero solo di transito, e non destinati alle strutture del territorio, non hanno reso conveniente affidare il supporto logistico, come sempre avveniva ultimamente, all’ente gestore del Pala Nebiolo e stranamente per la gestione sanitaria, affidata attraverso un protocollo prefettizio alla Croce Rossa, con apposita dotazione economica come ricorda la nota del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, si sia richiesto il supporto del volontariato sanitario. Eppure questa Amministrazione più volte ha chiesto di fare chiarezza, nero su bianco, con protocolli concordati, sulle modalità di intervento in caso di sbarco, senza mai aver ricevuto risposta. In questo non si può non concordare con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile quando scrive “è fuor di dubbio che alcuni aspetti relativi alla vicenda migranti necessitino di opportuni approfondimenti”.

Appare inoltre fuori luogo, forse perché mal riportato dalla stampa, citare una presunta assenza del Comune in quanto i reperibili del servizio di Protezione Civile comunale, nella fattispecie il Geom. Mancuso, il Geom. Contestabile e l’operatore Guarnera si sono recati sul posto e hanno consegnato, come testimoniato del resto dalle ricevute di consegna, le tende che erano state richieste e che poi qualcuno ha deciso che non dovessero essere montate. Non si capirebbe del resto chi, a questo punto, avrebbe messo a disposizione il mezzo ATM che ha fatto la spola nella serata tra il porto e il Pala Nebiolo per il trasporto di circa 200 persone migranti.

Quello che più sorprende, e lascia l’amaro, è comunque constatare, per l’ennesima volta, come a Messina vada di moda interloquire tra amministrazioni attraverso le testate giornalistiche mediante attacchi che hanno il sapore di colpi propri della cattiva politica. Questa amministrazione del resto ha dimostrato, e continua a farlo con esempi virtuosi, come per il piano coordinato di gestione della vigilanza urbana, di voler fare rete con le altre Istituzioni senza volersi misurare con le polemiche e attacchi politici.

(fonte http://www.stampacomunemessina.it)

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