Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

BEPPE ALFANO: “HANNO PROVATO AD UCCIDERLO PIÙ VOLTE, MA NON CI SONO MAI RIUSCITI”

Palermo, 08/01/2015 - "Sono passati 22 anni dall'omicidio di Beppe Alfano, ma il ricordo del suo impegno e del suo lavoro sono rimasti indelebili nella memoria e nella storia della Sicilia. Alfano ha rappresentato l'informazione libera che non teme la mafia e i poteri forti, che li racconta e li denuncia malgrado le
defficoltà di vivere in territori difficili. La mafia ha sempre avuto paura della cultura e dell'informazione che rendono i cittadini consapevoli e questo lo riscontriamo ancora oggi. Sono tanti i cronisti minacciati per via delle loro inchieste, costretti in alcuni casi a vivere sotto scorta e, in un Paese normale, tutto questo non dovrebbe accadere. Nel ricordare oggi Beppe Alfano, rivolgo il mio pensiero a chi ha fatto e continua a fare del giornalismo un impegno professionale etico e civile, libero e coraggioso, a tutti i giovani che si affacciano a questo mestiere mossi da passione  ed entusiasmo e che con il loro grande impegno quotidiano onorano la memoria di colleghi che non ci sono più e di cui noi tutti siamo orgogliosi".

“La testimonianza di Beppe Alfano scuote la coscienza di tanti cittadini e richiama all’impegno civile per la promozione della legalità. Da giornalista e da cittadino ha dato la vita per denunciare la presenza e gli affari di Cosa nostra nel territorio di Barcellona Pozzo di Gotto”. Lo dice il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.
“Anche dopo il suo assassinio – aggiunge – hanno provato ad ucciderlo più volte sul piano morale, ma non ci sono mai riusciti. Sul piano giudiziario ci aspettiamo molto dalle collaborazioni di alcuni testimoni di giustizia, affinchè possano essere individuati i mandanti del suo omicidio”.


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