Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

GIORNATA DELLA MEMORIA 2015: DA MESSINA A ROMA E A S. AGATA M. LE CELEBRAZIONI PER NON DIMENTICARE

Nella Giornata della Memoria 2015 molte sono le iniziative, da Messina a S. Agata Militello, a Roma, alla Rai che ha destinato una parte della propria programmazione alla commemorazione della Shoah. A Messina il Rotary Club Stretto di Messina e la CISL Messina, martedì 27 Gennaio nell'Auditorium delle Figlie del Divino Zelo (Piazza Spirito Santo , 3 - adiacenze piazza del Popolo) alle ore 21, commemorano la Giornata della Memoria 2015.

Binario Cinema, il programma di Rai Cultura, domenica 25 gennaio, alle 21.30, su Rai Storia – ch. 54 del Digitale terrestre e ch. 23 TivùSat, proporrà il film del 2009 Il diario di Anna Frank, firmato da Jon Jones per la BBC.1942. A due anni dall’invasione tedesca dell’Olanda, per sfuggire all’applicazione delle leggi razziali, molti ebrei sono costretti a riparare in clandestinità. Tra questi, la famiglia Frank, il padre Otto, la madre Edith, e le due figlie Anna e Margot, che nel 1933 erano emigrati nei Paesi Bassi dalla Germania nazista. Il loro rifugio è all’interno dello stabile che accoglie gli uffici della ditta di Otto Frank ad Amsterdam. Ma la loro clandestinità dura fino all’agosto del 1944, quando vengono scoperti dalla Gestapo e deportati in Germania. Della famiglia si salverà solo il padre Otto. Il film è dedicato alle vicende della famiglia Frank tra il 1942 e il 1944, così come vennero narrate in prima persona dalla figlia Anna nel suo diario.

La Fondazione Mancuso organizza un progetto per la commemorazione della Giornata della Memoria al quale collaborano l'associazione Mediterraneo e Koinè. Sabato 24 Giugno alle 10.30 presso il salone del Castello Gallego di Sant'Agata ci saranno una serie di proposte per ricordare le vittime della discriminazione razziale durante il periodo del nazismo hitleriano. Saranno proiettati i video premiati del concorso dello scorso anno: “Il sonno della Ragione” dell'ITIS Torricelli e il video del Liceo scientifico.
La giornata prevede un intervento musicale con la flautista Arcangelita Curasì e la cantante Viviana Princiotta.

Il momento clou sarà la rappresentazione teatrale. “MAI PIÙ!”, di Mariangela Gallo. Gli attori e attrici che saliranno sul palco sono: Pina Carianni, mariella Giambò, Angelo Napoli, Noemi Naso, Nunziatina Spina, Chiara Zenone, Benedetta Ziino. La studentessa Francesca Galati interverrà a nome delle ragazze, che hanno partecipato al viaggio di conoscenza, ai campi di concentramento, e la loro esperienza sarà raccontata con un video “Diario di bordo”, curato dallo studente Alessio Granata. L'iniziativa è realizzata dalla Fondazione Mancuso, con patrocinio del Comune di Sant'Agata Militello ed in collaborazione con ACM e Associazione Koinè.

Martedì 27 gennaio alle10.30 su Rai 3, Rai Parlamento trasmette in diretta dall’Aula della Camera dei Deputati, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, la “Celebrazione del Giorno della Memoria”. Nell’aula di Montecitorio i rappresentanti della comunità ebraica e gli studenti che, con un progetto del Ministero dell’Università e ricerca, hanno visitato il campo di concentramento di Auschwitz. Partecipano Ute Lemper, attrice e cantante di fama mondiale e la violinista Francesca Dego, giovanissima virtuosa italiana.
Appuntamento con Sorgente di Vita, domenica 25 gennaio alle 25.20 su Rai2 e, in replica, lunedi’ 26 gennaio alle 25.10 sempre su Rai2.

27 gennaio 1945 – 27 gennaio 2015. 70 anni dopo la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, oltre 200 studenti, provenienti da tutta Italia, hanno visitato il luogo simbolo dello sterminio degli ebrei durante la Shoah. Insieme ai loro insegnanti hanno ascoltato le testimonianze di alcuni sopravvissuti in un indimenticabile percorso di memoria. Un viaggio didattico e formativo promosso ogni anno dal Ministero dell’Istruzione insieme all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, alla vigilia del Giorno della Memoria.

Vivere a fianco di un sopravvissuto alla Shoah: le voci di due donne, Marika, moglie di Shlomo Venezia, recentemente scomparso, e Selma, al fianco di Sami Modiano da oltre mezzo secolo. Sempre accanto ai loro compagni, ne hanno condiviso vita, casa, lavoro, sogni e, più spesso, incubi. L’orrore non detto, i silenzi, i tardivi racconti, le esperienze nelle scuole, i viaggi della memoria, il sostegno affettuoso e costante in un difficile percorso di vita.

Rai Cultura proporrà il “Canto del popolo ebraico massacrato” di Yitzhak Katzenelson nella versione teatrale di Moni Ovadia, in onda sabato 24 gennaio, alle 21.15 su Rai5, ch. 23 del digitale terrestre e ch. 13 TivùSat. Tratto dal poema omonimo del poeta ebreo russo Yitzhak Katzenelson, ucciso ad Auschwitz nel 1944, lo spettacolo teatrale andato in scena per la prima volta nel 2009 al Binario 21 della stazione Centrale di Milano, da cui partivano i treni delle deportazioni durante la Seconda Guerra Mondiale, è realizzato in collaborazione con la Fondazione Memoriale della Shoah. Proposto nel suo adattamento televisivo di Moni Ovadia, con la regia di Felice Cappa.

Il tributo di Ovadia alle vittime della Shoah ricorda, con la forza della poesia, del canto e della testimonianza diretta, lo sterminio del popolo ebraico e di tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte, perché ebrei, zingari, omosessuali, handicappati o perché si opponevano al regime nazifascista e al folle progetto di purificazione della razza ariana. Preziose e di straziante profondità le testimonianze di Liliana Segre, co-protagonista della narrazione dell’orrore dei campi di concentramento, che riuscì, adolescente, a sopravvivere ad Auschwitz.

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